Birmania, Onu: “Salgono a 149 le persone uccise dal primo febbraio”

Sono salite ad almeno 149 in Birmania le persone uccise in modo arbitrario dal golpe militare del 1° febbraio

Protesters stand behind a banner during clashes with police at a "yellow vest" (gilets jaunes) anti-government demonstration in Toulouse, southern France, on February 16, 2019. - Demonstrators hit French city streets again on February 16, for a 14th consecutive week of nationwide protest against the French President's policies and his top-down style of governing, high cost of living, government tax reforms and for more "social and economic justice." The new day of protests marks three months of "yellow vest" protests as a poll now suggests that most of the country wants them to stop. (Photo by Eric CABANIS / AFP)

MILANO – Sono salite ad almeno 149 in Birmania le persone uccise in modo arbitrario dal golpe militare del 1° febbraio, “come risultato dell’uso illegale di forza letale contro i manifestanti pacifici”. Lo riferisce la portavoce dell’Alto commissariato Onu per i diritti umani, Ravina Shamdasani, precisando che almeno 11 di queste persone sono state uccise lunedì e 57 nel fine settimana.

“Ci sono molte altre notizie di ulteriori uccisioni che non siamo stati ancora in grado di confermare”, ha aggiunto la portavoce. Ieri il portavoce dell’Onu, Stephane Dujarric, aveva riferito di almeno 138 manifestanti uccisi dal 1° febbraio, sottolineando che fra le vittime ci sono anche donne e bambini.

(LaPresse)

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