MILANO – Sono salite ad almeno 149 in Birmania le persone uccise in modo arbitrario dal golpe militare del 1° febbraio, “come risultato dell’uso illegale di forza letale contro i manifestanti pacifici”. Lo riferisce la portavoce dell’Alto commissariato Onu per i diritti umani, Ravina Shamdasani, precisando che almeno 11 di queste persone sono state uccise lunedì e 57 nel fine settimana.
“Ci sono molte altre notizie di ulteriori uccisioni che non siamo stati ancora in grado di confermare”, ha aggiunto la portavoce. Ieri il portavoce dell’Onu, Stephane Dujarric, aveva riferito di almeno 138 manifestanti uccisi dal 1° febbraio, sottolineando che fra le vittime ci sono anche donne e bambini.
(LaPresse)