Era stato ad un passo dal partecipare al congresso mondiale delle famiglie a Verona. Ma le polemiche hanno innescato il dietrofront di Giancarlo Blangiardo: venerdì il presidente dell’Istat non ci sarà alla manifestazione.
Il suo no all’intervento è stato annunciato e spiegato attraverso una nota stampa: “A fronte del clamore che sta suscitando una sua eventuale presenza, peraltro come studioso, al congresso di Verona – si legge nel comunicato -, ha rinunciato a partecipare al fine di evitare che una decisione del tutto personale possa essere interpretata come una decisione del presidente dell’Istat”
Al tavolo a cui avrebbe dovuto partecipare Blangiardo ci saranno Simone Pillon, autore del disegno di legge sull’affido condiviso, Giovanni Serpelloni, già capo del dipartimento anti-droga della presidenza del Consiglio, e Alessandro Meluzzi, psichiatra.
Troppo ‘conservatrice l’iniziativa per accogliere la presenza del demografo da poco diventato guida di un Istituto importante. La manifestazione è imperniata di valori che spingono al ritorno alla famiglia naturale (eterosessuale) per contrastare la crisi demografica. Ed invece al Blangiardo, vista la carica assunta, si chiede ‘imparzialità’. Anche in tema di famiglie.