Bollette più care dal primo ottobre: elettricità +7,6% e gas +6,1%

Foto Vincenzo Livieri - LaPresse in foto Carlo Rienzi

Milano – Nuovi rincari in arrivo per le bollette delle famiglie italiane. Da lunedì prossimo è previsto un incremento del 7,6% per l’energia elettrica e del 6,1% per il gas naturale rispetto alla spesa del terzo trimestre. L’annuncio porta la firma dell’Autorità per l’Energia (Arera), secondo cui per l’elettricità la spesa al lordo tasse per la famiglia tipo nell’anno in corso sarà di 552 euro.

Crescita del 6,1% rispetto al 2017, aumento di circa 32 euro all’anno

Nello stesso periodo la spesa per la bolletta gas sarà di circa 1.096 euro, con un’impennata di 5,9 punti percentuali a confronto con il 2017, ovvero circa 61 euro annuali.

Quotazioni all’ingrosso dell’energia elettrica raggiungono livelli record

L’Autorità per l’Energia (Arera) ha deciso, intanto, di rinnovare il blocco degli oneri generali di sistema “per far fronte ai forti aumenti dei prezzi delle materie prime energetiche e delle quotazioni all’ingrosso dell’energia elettrica e del gas che hanno raggiunto livelli record”.

Il Codacons parla di “maxi-stangata”

Con questa manovra – si legge in una nota – “l’Autorità utilizza nella misura massima possibile la sua azione di ‘scudo’, rinviando di un ulteriore trimestre il rialzo necessario degli oneri”.

Il beneficio per i consumatori elettrici, domestici e non domestici è valutato in circa un miliardo di euro per tutto il 2018.

Il presidente Carlo Rienzi attacca: “Nel 2018 le famiglie hanno subito un abnorme aumento delle bollette al punto che da inizio anno le tariffe del gas sono rincarate complessivamente del +13,6%, quelle della luce del +11,4%“.

Acquisiremo tutta la documentazione e, in presenza di rincari causati da speculazioni sul mercato all’ingrosso presenteremo ricorso al Tar per bloccare qualsiasi incremento delle tariffe determinato da pratiche illecite“.

Sui rincari per le bollette è intervenuta anche la Coldiretti

L’aumento delle tariffe energetiche pesa sui conti delle famiglie ma anche sui costi delle imprese e rende più onerosa la produzione.

Doppio effetto negativo

L’aumento della spesa energetica – sottolinea l’associazione – riduce il potere di acquisto dei cittadini e delle famiglie, ma aumenta anche i costi delle imprese”.

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