MILANO – “È una mia scelta, che ho condiviso nel comitato esecutivo e che rispecchia una linea nazionale che da tempo stiamo seguendo. È il momento in cui si mette la faccia e si presidia la politica nelle istituzioni. A Bologna come in altre città”. Lo dice in una intervista al Corriere della Sera, Mattia Sartori, leader del movimento delle Sardine.
“Non per forza tutte le candidature saranno nel Pd: ogni situazione locale ha le sue dinamiche”, fa sapere.
“La mia e le altre saranno candidature indipendenti. Io sono coerente con il sostegno dato a Lepore durante le primarie. Il Pd ha diverse facce, quello che vogliamo sostenere è quel progetto che si chiamava Piazza Grande (la mozione dell’ex segretario Nicola Zingaretti, ndr) e che ora è diventato le Agorà – spiega – Visto che il Pd si sta aprendo all’esterno sta alle forze esterne decidere da che parte tirarlo, di certo non da quella dei cavalli di troia di Matteo Renzi che hanno ampiamente inquinato gran parte del partito.
(LaPresse)