MILANO – I carabinieri della stazione Bologna hanno arrestato un 50enne algerino, disoccupato e senza fissa dimora, destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura di Bologna. Fermato in Piazza Verdi, il 50enne algerino è stato portato in carcere per espiare la pena residua di 4 anni, 5 mesi e 22 giorni di reclusione, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, ricettazione e violenza a un pubblico ufficiale, fatti che aveva commesso a Bologna tra il 1996 e il 2004. Anche a Sasso Marconi, i carabinieri hanno arrestato un 28enne senegalese, disoccupato e senza fissa dimora, destinatario di un ordine di carcerazione. Il giovane è stato portato in carcere, dove dovrà scontare la pena residua di 6 anni, 4 mesi e 26 giorni di reclusione, scaturita dalla sua accertata colpevolezza per una serie di episodi di spaccio di sostanze stupefacenti, commessi tra il 2013 e il 2019 a Napoli, Roma, Rimini e Bologna.
Due persone positive al Covid sono uscite da casa violando la misura sanitaria dell’isolamento che gli era stata imposta. Scoperti dai carabinieri, i due “furbetti” sono stati denunciati all’autorità giudiziaria. In particolare, una persona, di nazionalità rumena, è stata denunciata dai carabinieri della Stazione di San Giorgio di Piano (Bologna) durante un controllo stradale. Fermato ad Argelato (Bologna) mentre si trovava alla guida del suo veicolo, il conducente 54enne, non ha voluto fornire giustificazioni per essersi allontanato da Bologna dove è residente. Fatto analogo a San Lazzaro di Savena (Bologna), dove i militari impegnati nei controlli del territorio, hanno denunciato un altro automobilista che aveva violato l’isolamento. Questa volta l’interessato, 20enne rumeno, si è giustificato dicendo che aveva violato la misura sanitaria per andare a fare la spesa, ma non era vero Il giovane al momento è ospite di un Covid Hotel della zona.
(LaPresse)
