Bolzano: lupo ucciso e mutilato in un parco naturale

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Lupo ucciso
Lupo ucciso

Il corpo mutilato di un lupo, abbattuto illegalmente, è stato rinvenuto nel Parco Naturale Fanes-Sennes-Braies, in provincia di Bolzano. All’animale erano state asportate la testa, le zampe e la coda, un gesto di crudeltà che suggerisce la volontà di ricavare un trofeo dall’atto di bracconaggio.

In seguito al grave episodio, il Corpo Forestale della Provincia Autonoma di Bolzano, in stretta collaborazione con il Nucleo Investigativo dei Carabinieri, ha immediatamente intensificato le attività di investigazione e pattugliamento, con particolare attenzione ai controlli notturni sul territorio.

Il ritrovamento ha scatenato la dura reazione dell’ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali), che ha interpretato l’evento non solo come un crimine, ma come una palese “risposta criminale al declassamento del lupo”. La modifica legislativa è stata voluta dalla recente maggioranza di governo attraverso la legge di delegazione europea.

L’associazione ha sottolineato come la scelta di compiere questo gesto all’interno di un’area protetta rappresenti una vera e propria “sfida alla legge, alla cultura, alla coscienza e alla volontà degli italiani”, un atto di disprezzo compiuto nel cuore di un luogo simbolo di tutela ambientale.

Secondo Ivana Sandri, presidente della Sezione Enpa di Rovereto, l’episodio dimostra un’errata e pericolosa interpretazione delle nuove norme. “L’abbassamento dello status di protezione da ‘particolarmente protetto’ a ‘protetto’ diventa per la parte peggiore della società un segnale di liberi tutti, cioè di poter ammazzare impunemente i lupi, mentre non è assolutamente così”, ha dichiarato in una nota ufficiale.

Per la presidente Sandri, questo evento evidenzia l’urgenza di introdurre misure più severe per contrastare efficacemente il bracconaggio e la violenza contro le specie faunistiche tutelate. Enpa ha infine espresso un sentito ringraziamento ai Carabinieri e al Corpo Forestale provinciale “per il lavoro prezioso svolto nella prevenzione e nel contrasto alle attività criminali”.

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