ROMA – “Le Regioni più colpite hanno il dovere di intervenire da sole quando serve. Non possiamo aspettare l’accordo di tutto il Paese”. Lo dice il presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini in un’intervista a ‘Repubblica’. Presidente, ogni Regione si fa la sua ordinanza. Non si rischia la confusione? “Stiamo gestendo un’emergenza mai vissuta e le risposte da dare sono tantissime. Le ordinanze servono a questo. Poi ovvio che bisogna portarsi dietro i cittadini, le imprese, i sindaci: ordinare va bene, ma bisogna anche essere compresi”.
“Il confronto è continuo e la collaborazione col governo è comunque piena. Possiamo anche non pensarla sempre alla stessa maniera, ma l’obiettivo è comune e le polemiche non mi interessano – aggiunge Bonaccini – Detto questo il governo ha fissato regole valide per tutto il Paese, ma la situazione dell’Emilia-Romagna è diversa da quelle di altre regioni dove il contagio è molto inferiore. Lo stesso succede in Lombardia, Veneto o Piemonte. Qui la situazione è davvero difficilissima e ho il dovere di intervenire subito, quando serve. Non posso aspettare l’accordo di tutto il Paese. Del resto leggo che lo stesso Conte considera giusto che nelle Regioni dove la situazione è più grave si possa intervenire con ordinanze ad hoc”.
(LaPresse)