ROMA (Dario Borriello – LaPresse) – Bonafede: “Lanzalone? Non ricordavo il Senato come un circolo ricreativo”. Il caso Lanzalone scotta ancora. È bastata un’interrogazione al ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, per toccare un nervo che evidentemente è ancora scoperto nel mondo dei Cinquestelle. Facendo divampare una forte polemica nell’aula del Senato. A presentare la richiesta al question time è stato il Partito democratico. Per approfondire i rapporti tra l’attuale inquilino di via Arenula e l’avvocato, sponsorizzato proprio dal Guardasigilli all’epoca in cui era responsabile del coordinamento dei sindaci M5S, con Virginia Raggi. E finito insieme al costruttore Luca Parnasi nelle maglie dell’inchiesta promossa dalla Procura capitolina sulla costruzione del nuovo stadio della Roma.
Le dichiarazioni di Bonafede
“Non ricordavo che il question time fosse uno strumento per trasformare il Senato in un circolo ricreativo per forze politiche che non hanno niente da fare”. Questa la frase ‘incriminata’ pronunciata da Bonafede. Che accende come una miccia i senatori delle opposizioni. Saltati dai loro banchi per urlare il loro disappunto verso quella che considerano una grave mancanza di rispetto per le istituzioni.
Parapiglia tra M5s e Pd
Accusa da cui il ministro è stato difeso subito dai colleghi del Movimento 5 Stelle. Così ne è nato un parapiglia: le urla erano talmente alte, condite anche da qualche insulto piuttosto colorito, che per diversi minuti il presidente Maria Elisabetta Alberti Casellati non è riuscita a imporre la sua voce per calmare gli animi, nonostante usasse il microfono in dotazione. L’incandescente botta e risposta è andato avanti fino a quando la seconda carica dello Stato non ha deciso di convocare i questori al banco della Presidenza sospendendo l’aula, dopo aver minacciato invano espulsioni.
Casellati ha allontanato due senatori
Il clima è rimasto rovente per tutto il pomeriggio, però. Tanto che alla ripresa Casellati ha allontanato due senatori. Solo con questa drastica presa di posizione, la seduta è potuta andare avanti e il Guardasigilli terminare il suo intervento. Per la cronaca, Bonafede ha spiegato, a proposito di Lanzalone, di aver “presentato a Raggi un professionista eccellente che ha dimostrato a Livorno il suo valore”, ma “negli ultimi 6 anni non c’è stato nessun rapporto professionale con il mio studio legale”.
Democratici e grillini si beccano a distanza
Palazzo Madama è stato teatro anche di un’altra protesta, di cui si sono resi protagonisti sempre i parlamentari di Pd e M55, che si sono beccati a distanza mentre a rispondere era il vicepremier, Luigi Di Maio, sull’acquisto dell’airbus di Etihad ai tempi del governo Renzi. Altro argomento ‘hot’ dell’estate politica. Insomma, il presidente del Senato non segnerà il 2 agosto 2018 tra le date preferite del suo mandato.