Milano – A seguito della delibera emessa ieri da Consob, i titoli Carige rimangono sospesi anche oggi dalle negoziazioni. Lo rende noto Borsa Italiana.
Ieri la Consob ha sospeso il titolo in Borsa a tempo indeterminato
Sospensione temporanea delle negoziazioni nei mercati regolamentati e nei sistemi multilaterali di negoziazione italiani relativamente ai titoli emessi o garantiti da Banca Carige. E’ quanto ha deciso la Consob, spiegando in una nota che “in relazione ai titoli in oggetto, i ridotti obblighi informativi al pubblico conseguenti al regime di Amministrazione Straordinaria non garantiscano la trasparenza, l’ordinato svolgimento delle negoziazioni e la tutela degli investitori”. Quindi si delibera la “sospensione dalle negoziazioni dei titoli emessi o garantiti da Carige nelle sedi di negoziazione italiane nei quali i suddetti titoli sono ammessi alle negoziazioni”.
La sospensione durerà “fino alla vigenza della citata decisione adottata dalla Banca Centrale Europea. Ovvero, fino a quando, anche in esito alle ulteriori eventuali iniziative delle competenti Autorità per la Vigilanza prudenziale, non sarà ripristinato un completo quadro informativo sui titoli, emessi o garantiti da Carige”.
Sempre nella giornata di ieri, era decaduto il cda della Carige con le dimissioni, per cui la Bce aveva disposto il commissariamento
Undici giorni dopo l’assemblea dei soci che ha bocciato l’aumento di capitale da realizzarsi nel 2019, Banca Carige entra in amministrazione straordinaria. A decidere il commissariamento è la Banca centrale europea. Dopo che una nuova tornata di dimissioni – ben cinque gli addii annunciati nella mattinata – ha fatto venire meno la maggioranza degli amministratori in carica. Facendo sì che l’intero cda risultasse decaduto. “I commissari straordinari hanno il compito di salvaguardare la stabilità di una banca monitorandone attentamente la situazione. Tenendo costantemente informata la Bce e, se necessario, adottando misure tese ad assicurare che la banca ripristini il rispetto dei requisiti patrimoniali in modo sostenibile”, scrive in una nota Francoforte. Annunciando una decisione che si presenta comunque all’insegna della continuità.
Due dei tre commissari straordinari sono infatti i dimissionari Fabio Innocenzi e Pietro Modiano. Che fino a questo momento avevano occupato le posizioni di amministratore delegato e presidente dell’istituto di credito. Intanto fonti di palazzo Chigi spiegano che il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, e il premier, Giuseppe Conte, stanno monitorando da vicino la situazione.
(LaPresse)