Borsa, l’ottima performance di Fca traina Piazza Affari

MILANO – Giovedì positivo per Piazza Affari, con i riflettori del mercato ancora puntati sul maxi-accordo tra Fca e Psa. Il Ftse Mib alla fine chiude in rialzo dello 0,21% a 22.693 punti, in un contesto europeo altrimenti votato al ribasso. Il Dax di Francoforte cede infatti lo 0,34% a 12.866 punti, il Cac40 di Parigi lo 0,62% a 5.729 punti e l’Ibex di Madrid lo 0,29% a 9.257 punti. Peggio di tutti fa Londra, con il Ftse100 calo dell’1,12% a 7.248 punti.

I mercati hanno comunque reagito senza sussulti al nuovo taglio della Federal Reserve, il terzo consecutivo e al quale potrebbe seguire una pausa. Sul fronte Italia è salito a sorpresa il Pil nel terzo trimestre (+0,1% rispetto ai tre mesi precedenti), rafforzando le attese di un anno con segno più, seppur lieve. Lo spread tra Btp e Bund tedesco chiude quindi stabile a 133 punti col rendimento del decennale italiano allo 0,92% sul mercato secondario. Il titolo Fca concede il bis chiudendo a +8,22% poco sotto i 14 euro nel giorno della conferma dell’operazione di fusione con i francesi di Psa.

Molto bene, restando nella galassia Agnelli, anche Exor

La chiusura per la holding di famiglia è in progresso del 5,69% a 68,72 euro. Tra gli altri titoli la performance peggiore è il calo nell’ordine del 3% di Tenaris, che paga la debole guidance con cui ha accompagnato i numeri trimestrali. Nuovo calo, tra le banche, per Unicredit (-1,01% a 11,36 euro), che già ieri era stata la peggiore. Solo moderata la flessione dell’altra big, Intesa Sanpaolo, che cede lo 0,11% a 2,24 euro. Mentre chiudono in moderato rialzo sia Bper che Banco Bpm, rispettivamente con un +0,38% a 4 euro e un +0,25% a 2,037 euro. Giornata molto positiva per A2A, salita del 2,71% a 1,79 euro e moderatamente positiva per Atlantia, che ha guadagnato lo 0,87% a 22,14 euro. (AWE/Finanza.com)

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