MILANO – Seduta fiacca per Piazza Affari che ha chiuso intorno alla parità. L’indice Ftse Mib ha segnato a fine giornata un -0,08% in area 24.740,73 punti, in attesa dei verbali dell’ultima riunione di politica monetaria della Federal Reserve. Le minute potrebbero dare indicazioni su quando la Fed di Jerome Powell potrebbe decidere di ritirare gradualmente gli stimoli monetari straordinari. Intanto i tassi sui Treasuries a 10 anni si aggirano poco al di sopra della soglia dell’1,65%, rispetto al record in più di un anno testato giorni fa all’1,77%.
Balzo di Nexi
Tra i titoli del paniere principale, è scattata in avanti Nexi con un balzo del 3,5% in area 15,30 euro. A incoraggiare gli acquisti sono state le parole di Jamie Dimon, presidente e amministratore delegato di JP Morgan, che nella sua lettera annuale agli azionisti ha parlato del ruolo delle fintech e della digitalizzazione dei servizi bancari. “E’ del tutto chiaro che, in modo sempre più crescente, molti prodotti bancari, come i pagamenti e alcune forme di deposito, si stiano muovendo al di fuori del sistema bancario. In più, l’erogazione dei prestiti in diverse forme – mutui, prestiti agli studenti, leveraged, crediti al consumo ed ex carte di credito – stanno uscendo anch’essi dal sistema bancario. Neo banche e istituzioni che non sono banche stanno guadagnando quota nei conti dei consumatori”.
Acquisti su Azimut
Acquisti anche su Azimut (+1,5%) che ha annunciato di avere chiuso il mese di marzo con una raccolta netta positiva per 943 milioni di euro, raggiungendo così 9,4 miliardi da inizio anno. Nel primo trimestre del 2021, il gruppo italiano del risparmio gestito ha raccolto 2,5 miliardi al netto dell’acquisizione di Sanctuary Wealth, pari a 2,6 volte la raccolta netta registrata nello stesso periodo 2020. Si è invece sgonfiata Atlantia che dopo un rialzo di oltre 1 punto percentuale nella prima parte di seduta ha chiuso con un progresso dello 0,6%. La speculazione iniziale è stata favorita dall’interesse del gruppo spagnolo ACS per Aspi con l’obiettivo di creare un grande gruppo delle infrastrutture europeo.
Giù Moncler
Tra i ribassi invece Moncler che ha ceduto il 2,6% scivolando sotto la soglia dei 50 euro, dopo lo sprint della vigilia. Vendite anche su Inwit (-1,8%) e DiaSorin (-1,7%). Sul fronte titoli di Stato, lo spread tra Btp e Bund ha chiuso stabile a 102 punti con il rendimento del decennale italiano allo 0,70%.
(LaPresse/Finanza.com)