MILANO – Il Ftse Mib chiude la prima seduta del 2019 leggermente sopra la parità (+0,04%) in area 18.330 punti, dopo un avvio in calo di oltre l’1%. In territorio positivo anche le altre principali Borse europee, a parte Parigi. Andamento negativo invece per Wall Street, con i tre indici principali che perdono tra lo 0,1 e lo 0,3% nella prima giornata del nuovo anno.
Piazza Affari recupera, spread stabile a 252 pb
Il tutto dopo che i dati deludenti sull’attività manifatturiera cinese hanno ulteriormente accresciuto le preoccupazioni sul rallentamento della crescita economica. Concentrando gli acquisti sui beni rifugio. Gli acquisti sull’oro portano le quotazioni del bene rifugio per eccellenza al record dallo scorso 15 giugno, dunque in oltre sei mesi.
Sull’obbligazionario, il rendimento del decennale italiano scende al 2,68% con lo spread che resta stabile a 252 punti base. Complice il fatto che gli acquisti premiano soprattutto la carta dei Paesi “core” come la Germania con il tasso sul Bund in calo allo 0,16%, ai minimi di aprile 2017.
Borsa, spicca il titolo Juve
Tornando a Piazza Affari, chiude in vetta al listino principale Juventus (+10,2%), accompagnata da Prysmian (+3,4%) e Snam (+3,2%). Sono i bancari ad affossare il Ftse Mib con i ribassi di Bper (-2%), Ubi (-1,6%), Intesa Sanpaolo (-1,7%) e Unicredit (-1,2%).
Eni e Atlantia, l’andamento dei titoli maggiori
Poco mossa Eni (+0,2%) che, insieme alle società che compongono la joint venture per lo sviluppo dell’Area 4, ha ottenuto impegni di acquisto del gas naturale liquefatto che permette ai partner di avanzare velocemente verso la decisione finale di investimento relativa alla prima fase del progetto Rovuma nel 2019. Inoltre, Syndial, societ ambientale di Eni, ha avviato nel sito della raffineria di Gela il primo impianto pilota per il recupero e la trasformazione della frazione organica dei rifiuti solidi urbani in un bio olio che servir a produrre carburanti di nuova generazione.
Debole Generali Assicurazioni (-0,7%) dopo aver annunciato il completamento della cessione della propria intera partecipazione detenuta in Generali Belgium SA a Athora Holding, in linea con gli accordi annunciati al mercato il 18 aprile 2018.
Acquisti infine su Atlantia (+1,3%). La controllata Autostrade per l’Italia ha deciso di mantenere l’attuale livello tariffario sulla propria rete, senza applicare all’utenza l’incremento sul pedaggio spettante alla concessionaria. Tale iniziativa durerà sei mesi e volta a supportare la crescita e la competitività del Paese e conferma l’intenzione della società di collaborare con il governo dopo la tragedia del crollo del ponte Morandi.
(AWE/Lapresse)