MILANO – La Borsa di Milano chiude in rialzo una giornata cadenzata dai dati macro Usa. A Milano, l’indice Ftse Mib termina infatti gli scambi a 25.056 punti, in rialzo dell’1,12%.
Sponda al rally dei mercati arriva dai dati macro Usa: il Pil Usa è salito nel primo trimestre del 6,4%, poco al di sotto della crescita del 6,5% attesa dal consensus. Si tratta per l’economia statunitense del ritmo di crescita più veloce in quasi quattro decenni nel primo trimestre. E’ quanto emerge dalla seconda revisione del dato, in deciso miglioramento rispetto all’espansione del 4,3% del quarto trimestre. Bene anche i consumi personali, balzati dell’11,3% rispetto al +11% stimato. La componente dell’inflazione particolarmente monitorata dalla Federal Reserve, ovvero il dato core dell’indice Pce, è salita del 2,5%, più del +2,3% atteso.
Il mercato
Guardando ad altre componenti, gli investimenti aziendali sono volati del 10,8%, rispetto al +9,9% della lettura preliminare; le esportazioni sono scese del 2,9%, più del calo pari a -1,1% inizialmente riportato; le importazioni sono balzate del 6,7%, oltre il +5,7% del dato preliminare; gli investimenti nel mercato immobiliare sono cresciuti del 12,7%, oltre il +10,8% riportato all’inizio. Indicazioni positive soprattutto dalle richieste di sussidi di disoccupazione, scese a 406.000 dalle 444.000 unità della settimana precedente, al nuovo minimo dall’inizio della pandemia Covid-19.
L’Europa chiude debole
Chiusura debole e contrastata, invece, per le principali Piazze europee: a Francoforte l’indice Dax termina gli scambi in calo dello 0,28% a 15.406,73 punti, a Madrid l’Ibex cede lo 0,12% a 9.186,1 punti, a Londra il Ftse 100 segna un calo dello 0,10% a 7.019,67 punti. A Parigi, invece, il Cac40 avanza dello 0,69% a 6.435,71 punti.
Le big di Piazza Affari
Tra le big di Piazza Affari a fare tra traino al rally odierno ci sono i titoli della galassia Agnelli: +5,03% Cnh e +4,09% Stellantis. In spolvero anche il settore bancario con +2,07% per Unicredit, meglio fa Banco BPM (+2,58% a 2,908 euro) che aggiorna i top da marzo 2018 rimanendo al centro delle voci di risiko bancario. In buon rialzo anche Intesa Sanpaolo con +2,05% a 2,394 euro.Più indietro invece Bper (+1,28%), ieri protagonista di un violento dietrofront dopo la mossa di Unipol di acquisire una quota fino al 9,5% di Popolare Sondrio, operazione che avvicina la possibilità di un futuro deal Bper-Sondrio. Tra i pochi segni meno spicca Enel (-0,15%).
(AWE/Finanza.com)