Borsa, Piazza Affari a marcia indietro: giù Unipol e Bper

I mercati hanno snobbato i commenti dovish arrivati sia da esponenti Fed che dalla Bce

Foto LaPresse

ROMA – Marcia indietro per Piazza Affari nella seduta di metà settimana. Dopo un avvio promettente, l’indice Ftse Mib ha progressivamente perso quota andando a chiudere a 24.778 punti, in calo dello 0,46%. I mercati hanno snobbato i commenti dovish arrivati sia da esponenti Fed che dalla Bce.

Giù Unipol e Bper

Male oggi Unipol (-3,83% a 4,50 euro). Ieri a mercati chiusi la controllata UnipolSai ha fatto sapere che acquisterà complessive 30.000.000 azioni ordinarie di Banca Popolare di Sondrio, pari a circa il 6,62% del capitale sociale della banca stessa. Una mossa che va a incrementare le probabilità di un deal tra Bper (che vede Unipol come primo azionista) e Pop Sondrio.

Sviluppi che hanno fatto scattare forti vendite su Bper (-4,8% in chiusura) con il mercato che vede scendere le probabilità di un avvicinamento tra Bper e Banco BPM, ipotesi che nei giorni scorsi era tornata in auge. Il titolo Banco Bpm è invece salito (+0,46%) toccando i nuovi massimi da marzo 2018 con gli operatori di mercato che tornano a concentrarsi su uno scenario con Banco BPM preda di Unicredit.

Bene Eni

Tra le big si è mossa bene Eni (+0,45%). Secondo quanto riportato da`Upstream Online, il gruppo guidato da Descalzi sarebbe in trattative con Alpha Petroleum Resources per costituire una JV per le attività upstream in UK nel mare del nord.

(AWE/Finanza.com)

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