MILANO – Venerdì post Ferragosto con voglia di risalita per le Borse da entrambi i lati dell’Atlantico. Mentre Wall Street viaggia in progresso di oltre un punto percentuale, Piazza Affari si comporta addirittura meglio delle altre europee. Ciò grazie anche all’effetto spread che fa rimbalzare le banche dai minimi pluriennali. In attesa di uno scenario più chiaro sull’attuale crisi di governo, gli investitori si sono concentrati sulle future mosse della Bce per contrastare il rischio recessione. Ciò con i mercati che hanno cavalcato anche le speranze di stimoli all’economia da parte di Pechino. Il Ftse Mib ha chiuso con un rally dell’1,51% a 20.322 punti, superando il +1,31% del Dax di Francoforte e il +1,22% del Cac40 di Parigi. Exploit sulla piazza milanese per i titoli del settore utility, composto da società che presentano un elevato ammontare di debito. A primeggiare è stata Enel che segna +4,59% a 6,285 euro con un boom di volumi sul titolo. Molto bene anche gli altri testimonial del settore: in particolare Snam (+2,3% a 4,48 euro) e Terna (+2,22% a 5,43 euro).
La ripresa
Con lo spread in discesa a 208 punti rifiata tutto il settore bancario. E’ Ubi Banca (+5,62% a 2,21 euro) a primeggiare. Fa molto bene anche Unicredit, che mette a segno un +3,71% a 9,53 euro allontanandosi dai minimi pluriennali toccati nei giorni precedenti. Tra i migliori del Ftse Mib si segnalamp quindi Leonardo con un +2,91 a 10,09 euro% e Stmocroelectronics (+2,1% a 15,8 euro). La società dei conduttori ha cavalcato i numeri oltre le attese di Nvidia e Applied Materials, che hanno dato linfa al rally di tutto il settore. E’ però fuori dall’indice principale che si assiste al balzo più robusto di giornata: quello di Mediaset, che con un +9,89% a 3 euro arriva a sfiorare i dieci punti percentuali di rialzo.
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