MILANO – Piazza Affari chiude con segno positivo una giornata scandita dall’attesa per gli annunci della Banca Centrale europea (Bce) che, confermando le attese, ha mandato un messaggio accomodante. A Milano, complice la partenza mista di Wall Street in scia al rialzo dei sussidi, la seduta è stata archiviata in leggero rialzo dello 0,53% a quota 24.805,21 punti.
Nel dettaglio, le decisioni odierne della Bce non hanno colto di sorpresa il mercato. “La comunicazione è un po’ cambiata ma nella sostanza la Bce resta molto accomodante, mettendo un limite a eventuali rumors e speculazioni sul tapering”, commenta Carsten Brzeski, global head of macro di ING. Di fatto, nella riunione odierna l’istituto centrale ha confermato i tassi di interesse e la dotazione del Pepp, il piano anti-pandemico, ma ha rivisto la sua forward guidance alla luce della revisione della strategia. La Bce ha infatti concordato un obiettivo di inflazione simmetrica del 2% nel medio termine.Tornando a Piazza Affari, la maglia di miglior titolo della giornata la indossa Atlantia (+2,3%). In attesa dei risultati del primo semestre che verranno svelati il 4 agosto, arrivano quelli di Abertis che sono positivi, grazie a un buon trend del traffico pesante, salito del 19% nel primo semestre contro il 22,4% complessivo.
Rialzi anche per Enel che si è portata nuovamente a un soffio dagli 8 euro per azione.Spunti positivi per il comparto bancario, e in particolare per Bper (+1,8%) e UniCredit (+0,2%). Piero Montani, pronto a sostituire l’a.d. di Bper Alessandro Vandelli, in una intervista mercoledì si è soffermato sul tema M&A. “A chi mi chiede se Bper farà parte del risiko, rispondo con chiarezza: gli sportelli acquistati equivalgono a una banca. E se avessimo comprato un istituto di 600 sportelli, non credo che già si poteva parlare di un’altra operazione straordinaria. Almeno per tutto il 2021 dovremo amalgamare l’intera struttura, avere colloqui con i clienti, specie quelli che sono arrivati con gli sportelli”.
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