MILANO – Seduta altalenante per Piazza Affari. Dopo una prima parte di giornata positiva sotto anche la spinta delle ipotesi di m&a nel lusso, il Ftse Mib ha progressivamente perso quota per poi chiudere a 22.963 punti, in arretramento dello 0,28%, complice anche l’apertura fiacca di Wall Street. Una performance comunque in linea con quelle dei maggiori listini europei: solo il Cac40 di Parigi riesce infatti a chiudere sopra alla parità, strappando un +0,03% a 5.801, mentre il Dax di Francoforte cede lo 0,65% a 13.054 punti, il Ftse100 di Londra lo 0,70% a 7.137 punti e l’Ibex di Madrid lo 0,30% a 9.243 punti. In rialzo invece lo spread tra Btp e Bund tedesco, che a fine seduta si attesta a 166 punti, col rendimento del decennale italiano all’1,37% sul mercato secondario.
Boom di acquisti nel settore lusso
Raffica di acquisti oggi sui titoli del lusso alla Borsa di Milano, in scia al rumor della possibile offerta di Kering sull’italiana Moncler, che in avvio arriva a guadagnare il 12% per poi ridimensionare l’impennata terminando gli scambi su un +6,52% a 41,36 euro dopo la precisazione del presidente Remo Ruffini, come spiega come non vi sia al momento “alcuna ipotesi concreta allo studio”. A fare ancora meglio è intanto Salvatore Ferragamo, che chiude la seduta sul +7,38% a 18,92 euro.
Rialzo di Leonardo in Borsa
Segna un buon rialzo anche Leonardo, che avanza di un punto e mezzo percentuale a 10,52 euro. Per l’azione dell’ex Finmeccanica il focus è sulla valutazione di S&P Global Ratings, che ha rivisto al rialzo l’outlook a positivo. Fitch, dal canto suo, ha portato a “stabile” l’outlook sul settore bancario italiano, dal precedente “negativo”. Dopo l’euforia di mercoledì, però, la giornata per i maggiori istituti di credito è negativa: Intesa Sanpaolo cede lo 0,13% a 2,28 euro, Unicredit l’1,34% a 12,38 euro, Banco Bpm -1,44% a 1,99 euro e Ubi Banca l’1,26% a 2,9 euro. Bene invece Bper, che avanza dello 0,52% a 4,41 euro.
(AWE/Finanza.com)
