Bper Banca: aderisce al progetto ‘Donne al Quadrato’ sull’educazione finanziaria

Bper Banca aderisce al progetto 'Donne al Quadrato: pianificazione finanziaria e previdenziale', creato da Global Thinking Foundation, fondazione no-profit nata nel 2016 per diffondere l’educazione finanziaria e digitale con l’obiettivo di contrastare la violenza economica e promuovere progetti di inclusione sociale per le fasce più deboli

TORINO– Bper Banca aderisce al progetto ‘Donne al Quadrato: pianificazione finanziaria e previdenziale’, creato da Global Thinking Foundation, fondazione no-profit nata nel 2016 per diffondere l’educazione finanziaria e digitale con l’obiettivo di contrastare la violenza economica e promuovere progetti di inclusione sociale per le fasce più deboli. ‘Donne al Quadrato’ è un percorso formativo rivolto alle donne con lo scopo di sviluppare competenze economiche, assicurative e previdenziali per poter guidare le scelte economiche e finanziarie in modo consapevole, indipendente e sostenibile. In programma 6 lezioni digitali che si svolgeranno tra ottobre e novembre 2022, in cui saranno esaminati i concetti di rischio, rendimento e diversificazione attraverso la descrizione dei principali strumenti finanziari. Sono previsti, inoltre, approfondimenti sui temi del gender gap nell’educazione finanziaria per prevenire la violenza economica e della gestione dei rischi assicurativi e della programmazione previdenziale. Acquisire questo tipo di conoscenze può aiutare a evitare la trappola dello sbilanciamento tra entrate e uscite nella propria quotidianità, offrendo un presidio sul livello di indebitamento personale e familiare e favorendo un accumulo pensionistico più elevato.

“Il nostro impegno nei confronti della comunità è ampio e rivolto a numerosi ambiti – afferma la presidente di Bper Banca, Flavia Mazzarella – L’adesione al percorso formativo ‘Donne al Quadrato’ di Glt rientra a tutti gli effetti tra le iniziative messe in atto per promuovere l’uguaglianza di genere e l’empowerment di donne e ragazze, oltre a favorire la prevenzione della violenza economica. Questo progetto può infatti aiutare nel concreto le donne a prendere maggiore consapevolezza delle proprie competenze in ambito economico e finanziario e imparare modalità e tecniche di gestione patrimoniale, assicurativa e di welfare, aiutandole così a migliorare attitudini e comportamenti”. Per la presidente di Global Thinking Foundation, Claudia Segre, “questo percorso formativo è mirato ad una prospettiva di cambiamento e di piena inclusione finanziaria delle donne. È necessario impegnarsi per costruire un nuovo e migliore scenario economico in cui tutti possano partecipare pienamente e in modo paritario”. “In un mondo in continua evoluzione – aggiunge -, dove la digitalizzazione è diventata il motore di tutte le altre forze, l’educazione finanziaria deve andare di pari passo con quella digitale”.

LaPresse

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