Bracconaggio in Liguria: ferito un raro biancone

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Bracconaggio animali
Bracconaggio animali

Un biancone, rapace protetto e raro in Liguria, è stato recuperato e affidato alle cure del Centro Recupero Animali Selvatici (Cras) dell’Enpa di Genova. L’animale è arrivato al centro a seguito di un grave episodio di bracconaggio, colpito da colpi d’arma da fuoco durante la sua migrazione autunnale.

I volontari del centro hanno descritto le condizioni critiche dell’esemplare al suo arrivo. Nonostante una frattura esposta, un occhio gravemente compromesso e le ferite da proiettile, il rapace ha dimostrato una resistenza eccezionale. Per diverse settimane è riuscito a sopravvivere e a nutrirsi autonomamente, un fatto che ha profondamente colpito gli operatori, pur sottolineando la brutalità della violenza subita.

Il salvataggio è stato possibile grazie a una rete di collaborazione sul territorio. L’animale è stato inizialmente gestito dal Cras di Savona, che ha prestato le prime cure e ha poi organizzato il trasferimento verso la struttura genovese, più attrezzata per interventi complessi di questo tipo.

Il biancone (Circaetus gallicus) è una specie migratrice di grande interesse conservazionistico. Al termine della stagione estiva, questi magnifici rapaci attraversano l’Italia per svernare in Africa centrale, seguendo una rotta che li porta verso la penisola iberica e lo Stretto di Gibilterra. È con ogni probabilità lungo questo corridoio migratorio che l’esemplare è stato illegalmente abbattuto.

Per l’Enpa di Genova, questo caso conferma una situazione allarmante e non un evento sporadico. A soli tre mesi dall’apertura della stagione venatoria, sono già numerosi i rapaci feriti da armi da fuoco che sono stati presi in carico dal centro. “Questi rappresentano solo una piccola frazione del totale, ovvero gli esemplari che hanno la fortuna di essere trovati e segnalati da qualcuno”, hanno spiegato i volontari, suggerendo che il bilancio reale del bracconaggio è molto più grave.

Le condizioni del biancone sono in costante monitoraggio e la prognosi rimane riservata. Il centro continuerà a fornire aggiornamenti, con la speranza che l’animale possa un giorno tornare in natura. L’Enpa di Genova ha colto l’occasione per rinnovare la sua più ferma condanna verso il bracconaggio, un atto criminale che non solo infligge sofferenze indicibili agli animali, ma rappresenta anche un danno diretto alla fauna selvatica e un impoverimento della biodiversità del nostro Paese.

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