
NAPOLI – Sale a 386 il numero degli sfollati tra Bagnoli, Bacoli e Pozzuoli per il bradisismo. Attive le aree di sosta e accoglienza disposte dai Comuni. Il numero di persone evacuate nel comune di Napoli è salito a 238, a seguito delle verifiche dei vigili del fuoco conseguenti alle scosse di terremoto del 13 marzo (magnitudo 4.6) e del 15 marzo (magnitudo 3.9). Lo ha comunicato Palazzo San Giacomo. In totale, considerando anche i residenti di Bacoli e Pozzuoli, i comuni della provincia più colpiti dal fenomeno bradisismico, il numero degli sfollati è di 386 (dati della Protezione Civile aggiornati al 18 marzo).
I dati sono stati incrociati con quelli diffusi dal prefetto Michele di Bari. Nel solo comune di Napoli, i provvedimenti di sgombero per danni alle abitazioni hanno interessato 113 nuclei familiari. Dei 238 sfollati, 56 sono attualmente ospitati in strutture alberghiere, mentre 151 hanno trovato sistemazioni alternative. Presso l’Hub di accoglienza allestito nella sede della Municipalità di Bagnoli, in via Acate, sono ospitate 15 persone. Altre 16 persone sono state accolte nella struttura San Francesco d’Assisi di Marechiaro, appositamente aperta dal Comune per i residenti in difficoltà familiari.
Intanto l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha ricalcolato la magnitudo della scossa del 13 marzo, precedentemente stimata in 4.4, portandola a 4.6 Richter, la più forte mai registrata nell’area. Il 19 marzo, nei Campi Flegrei sono stati rilevati 10 terremoti, tutti di bassa magnitudo. Solo due hanno superato la magnitudo 1. Il più intenso, di magnitudo 1.1, è stato registrato alle 3:52 con una profondità di circa 3 km e epicentro in mare, al largo della costa di Bagnoli.
Il continuo sollevamento del suolo nei Campi Flegrei e gli effetti sismici mettono a rischio gli edifici vulnerabili. I disagi principali sono stati registrati nell’area flegrea e nel quartiere di Bagnoli. Il governo ha avviato una ricognizione speditiva per identificare le strutture vulnerabili. Una delle richieste fatte in prefettura è liberare le vie di fuga in caso di bradisismo. Il sindaco di Bacoli ha presentato la proposta in prefettura: “Strade subito libere. Bisogna intervenire sulla cosiddetta rotonda Cavani. Abbiamo chiesto e ottenuto che se ne discutesse alla prefettura. È un problema molto serio che deve essere affrontato con decisione e celerità. Quello della viabilità flegrea. Soprattutto in vista dell’estate”.