MILANO – La Corte d’appello brasiliana vota per ridurre la condanna dell’ex presidente Lula.
Nuova condanna per Lula a febbraio: 12 anni per corruzione e riciclaggio
A febbraio l’ex presidente brasiliano, Luiz Inacio Lula da Silva, è stato condannato a 12 anni e 11 mesi di carcere per corruzione e riciclaggio di denaro, nel processo legato al Lava Jato. Con l’accusa che abbia ricevuto tangenti sulla ristrutturazione di una proprietà ad Atibaia, nello Stato di San Paolo. Lo ha riferito G1. È la seconda condanna di Lula nell’ambito dell’operazione Lava Jato. Il fondatore del Partito dei lavoratori è in carcere a Curitiba dall’aprile 2012. Sconta una condanna a 12 anni e un mese di detenzione, inflitta in secondo grado. Ora la Corte d’appello voterà per la riduzione della condanna.
Lula uscito dal carcere per i funerali del nipote
L’ex presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva è uscito dal carcere di Curitiba in cui è rinchiuso. Per assistere ai funerali di uno dei nipoti, Arthur, morto a 7 anni a seguito di una meningite. Sotto scorta, ha lasciato la prigione dove sconta una condanna a oltre 12 anni di detenzione per corruzione. E in elicottero ha subito il trasferimento per poi prendere un aereo destinato a San Paolo. L’autorizzazione a lasciare la cella è arrivata venerdì, annunciata dalla giustizia del Paranà, di cui Curitiba è capoluogo. Arthur, figlio di Sandro Luiz Lula da Silva, uno dei cinque figli dell’ex presidente, dovrebbe essere cremato alle 12 locali (le 16 italiane), a San Bernardo do Campo, alla periferia di San Paolo, hanno riferito i media.
(LaPresse/AFP)