MILANO – Delle 6.416 persone uccise nel 2020 in interventi di polizia in Brasile, il 78,9% erano nere. Il dato è stato diffuso dal Forum brasiliano di sicurezza, ripreso da Cnn Brasil, che rileva come il tasso di letalità nelle operazioni di polizia sia 2,8 volte maggiore per le persone afrodiscendenti rispetto a quelle bianche. Tra le prime il tasso è di 4,2 ogni 100mila abitanti, tra le ultime di 1,5. La città di Rio de Janeiro è quella dove i dati, in numeri assoluti, sono più alti: l’anno scorso sono state 415 le persone uccise in azioni di polizia, di cui l’82,2% nere. Seconda San Paolo, con 390 morti per il 65,4% neri; terza Salvador con 381 morti per il 77,8% neri. I dati sono stati diffusi dopo la recente strage nella favela del Complexo do Salgueiro, a Rio, dove almeno otto civili sono stati trovati morti dopo un’operazione della polizia militare (Bope), seguita a un raid contro il narcotraffico in cui un sergente era stato ucciso. Gli abitanti dell’area hanno denunciato la “strage” e di aver rilevato segni di tortura sui corpi; la procura generale della metropoli ha aperto un’inchiesta.
LaPresse
Brasile: oltre 6.400 persone uccise dalla polizia nel 2020, per l’80% nere
Delle 6.416 persone uccise nel 2020 in interventi di polizia in Brasile, il 78,9% erano nere.