MILANO – Almeno otto persone sono state uccise nel corso di un’operazione della polizia militare (Bope) nelle favelas del Complexo do Salgueiro di São Gonçalo a Rio de Janeiro, mentre vari abitanti dell’area parlano di una ventina di morti. Lo riportano i media brasiliani, citando i racconti dei residenti, che hanno detto di aver recuperato i corpi da un’area verde della zona e hanno diffuso online immagini di numerosi cadaveri coperti da teli. Nel fine settimana il Bope è entrato nell’area per un “pattugliamento” nel corso del quale sabato un sergente di 40 anni è stato ucciso, secondo la polizia militare da un narcotrafficante nel corso di “scontri”. Vari residenti hanno denunciato “la strage” condotta dal Bope a seguito dell’uccisione del militare, definendola una vendetta. Hanno raccontato che le famiglie si sono addentrate nell’area ricoperta dalla vegetazione dove i cadaveri di molte persone sarebbero stati abbandonati. Uno di loro ha raccontato a Revista Forum di aver contato 20 cadaveri. La deputata federale Taliria Petrone (Psol), originaria della vicina Niteroi, ha commentato su Twitter, criticando le politiche di sicurezza: “Che orrore quanto accaduto, ancora una volta”, “la politica di sicurezza pubblica non può essere basata sulla vendetta, né può dare priorità allo scontro. Perché la vita nera della favela vale poco per lo Stato? Basta!”.
LaPresse
Brasile: operazione della polizia militare in favela Rio, almeno 8 morti
Almeno otto persone sono state uccise nel corso di un'operazione della polizia militare (Bope) nelle favelas del Complexo do Salgueiro di São Gonçalo a Rio de Janeiro, mentre vari abitanti dell'area parlano di una ventina di morti.