WASHINGTON (USA) (LaPresse/AFP) – Nominato lunedì da Donald Trump alla Corte Suprema degli Stati Uniti, Brett Kavanaugh è un magistrato dai rigidi valori conservatori. Storico consigliere legale dell’ex presidente repubblicano George W. Bush. Da oltre un decennio siede alla Corte d’Appello di Washington. Istituzione di grande importanza considerata come un trampolino di lancio per arrivare alla più alta istanza giudiziaria del Paese. “Nessuno è più qualificato per questo posto e nessuno lo merita di più”, ha dichiarato il presidente Trump presentando Kavanaugh alla Casa Bianca.
Il giudice Kavanaugh ha iniziato la sua carriera in magistratura come assistente di Anthony Kennedy che, a fine giugno, ha annunciato a sorpresa le sue dimissioni dalla Corte Suprema
Quasi trent’anni separano i due uomini e, se confermato dal voto al Senato, Brett Kavanaugh diventerà a 53 anni uno dei più giovani giudici dell’istituzione. Istituzione che garantisce la costituzionalità delle leggi americane. Non stupisce infatti che quest’uomo brillante sia stato notato dalla Federalist Society e dall’Heritage Foundation. Le due organizzazioni che hanno aiutato la Casa Bianca a selezione i candidati per la Corte Suprema. Il giudice Kavanaugh è famoso per la sua costanza ‘conservatrice’ nelle sue sentenze.
Laureato alla prestigiosa università di Yale, ha rassicurato i repubblicani dicendosi contrario all’Obamacare per quanto riguarda la copertura sanitaria universale. Kavanaugh si è però fatto conoscere negli anni ’90, durante i due scandali dell’era di Bill Clinton. Indagò, infatti, sia sul suicidio di Vince Foster, amico di Clinton e collaboratore della Casa Bianca, sia sul caso Whitewater, riguardante investimenti nel settore immobiliare della coppia presidenziale.
Anni dopo, Kavanaugh partecipò alla stesura del rapporto del procuratore Kenneth Starr, soprattutto sulla relazione extra coniugale di Clinton con Monica Lewinsky.
Arrivando nel 2001 alla Casa Bianca, George W. Bush lo ha reclutato tra i suoi più stretti collaboratori per poi nominarlo alla Corte d’Appello di Washington. La moglie, Ashley, dalla quale ha avuto due figlie, è stata segretaria personale del presidente.