LONDRA – E’ stato bocciato per la terza volta l’accordo della premier Theresa May sulla Brexit. I no sono stati 344, 286 i sì. Cade così la possibilità di prorogare il divorzio dall’Unione Europea al 22 maggio. Londra avrà tempo fino al 12 aprile per indicare la strada che intende seguire.
“E’ motivo di profondo dispiacere che ancora una volta questa Assemblea non sia stata in grado di sostenere l’uscita dall’Unione europea in modo ordinato”, ha detto May dopo il voto alla Camera dei Comuni, spiegando che “le implicazioni sono gravi”. Secondo la premier, “quasi certamente” il Regno Unito dovrà partecipare alle elezioni europee.
“Questo voto è l’ultima opportunità per garantire la Brexit”, aveva detto May, invitando i deputati a sostenere la sua intesa per il divorzio dall’Ue. Per May, era l’unico modo per “evitare un rinvio lungo che potrebbe quantomeno ritardare o addirittura distruggere la Brexit”. Ma evidentemente il suo appello è rimasto inascoltato.
Il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk, in seguito alla nuova bocciatura, ha convocato un vertice europeo per il 10 aprile. “Alla luce della bocciatura dell’accordo di divorzio, ho deciso di convocare un vertice Ue il 10 aprile”, scrive su Twitter.