Congresso mondiale delle famiglie, gadget choc: distribuiti feti di plastica contro l’aborto

A Verona la protesta esce già fuori dai canoni

VERONA – Il discusso Congresso mondiale delle Famiglie è iniziato. Inaugurato oggi si concluderà domenica con una marcia organizzata dal Family Day. “Saranno tre giorni per parlare di famiglia, amore, bellezza del matrimonio“, spiegano gli organizzatori della kermesse. Intanto Verona è blindatissima, i giornalisti sono tenuti lontani dalla sala congressi e le contromanifestazioni in città come nel resto d’Italia sono già iniziate. Polemiche per la distribuzione di feti di plastica a mo’ di gadget. Il primo duro e polemico attacco è arrivato da Massimo Gandolfini, esponente dei pro-life, movimento antiabortista: “L’aborto è omicidio“. Al congresso sarà presente la Lega con tre ministri oltre ad esponenti locali, così come Forza Nuova. Il Movimento invece non presenzierà, in polemica con l’evento. Schierati fortemente contro la manifestazione Pd e LeU.

Le prime polemiche: “L’aborto è un omicidio di un bambino in utero

“L’aborto è l’omicidio di un bambino in utero, e la legge 194 è stata applicata soltanto negli articoli che permettono la soppressione di una vita e non in quelli aiutano la maternità“, nemmeno il tempo di iniziare e le prime parole di Gandolfini già sollevano un mare di polemiche. Subito un attacco politico alla senatrice Pd Monica Cirinnà e al suo cartello “Dio, Patria e Famiglia”: “Indegna della sinistra“. In linea con Gandolfini il vescovo di Verona Giuseppe Zenti. Più ‘moderato’ Brian Brown, presidente dell’Iof, ex quacchero convertito al cattolicesimo e legato ai movimenti dell’ultradestra antiabortista degli Stati Uniti tra i maggiori critici del mondo Lgbt: “Siamo qui per parlare in armonia dei bisogni delle famiglie di tutto il mondo, della bellezza del matrimonio, della crisi demografica“.

Zaia contro Gandolfini: “La 194 non si tocca. L’omofobia è una patologia”

Le distanze da Gandolifini le ha prese il governatore leghista del Veneto Luca Zaia: “La legge 194 non si tocca e se esiste una patologia è l’omofobia, non l’omosessualità“. Presente anche il leader di Forza Nuova Roberto Fiore, che ha annunciato la presenza massiccia del movimento alla marcia conclusiva.

Decine le contromanifestazione: “No all’oscurantismo del Congresso delle famiglie”

Intanto le contromanifestazione, a Verona come in altre zone del Paese, sono iniziate in parallelo. Sono infatti previsti cortei, flash mob, manifestazioni culturali e politiche, sit-in e conferenze. La protesta si muoverà in diversi sensi, ma il clou lo raggiungerà domani. E’ infatti prevista per le strade del capoluogo Veneto una manifestazione “contro l’oscurantismo e il nuovo medioevo lanciato dal Congresso delle Famiglie”, fanno sapere gli organizzatori. Tra le verie proteste anche quella contro il disegno di legge Pillon.

Lega e Movimento divisi sul Congresso della famiglia

Il Congresso è stato terreno di scontro anche tra Lega e 5 Stelle. Di Maio non ha mai nascosto insofferenza per la kermesse a cui invece parteciperanno tre ministri leghisti. In contemporanea con la manifestazione di Verona, il Movimento ha lanciato una sorta di contro-manifestazione a Roma, negli studi Cinecittà. Parteciperanno 600 giovani e sul palco ci saranno Di Maio Stesso e il ministro alle Pari Opportunità Vincenzo Spadafora.

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