Brexit, May: “La Ue faccia l’ultimo sforzo e il Parlamento voti sì o non usciremo mai”

Ultimi estremi tentativi di Theresa May in vista del voto di martedì alla Camera dei Comuni sull'accordo negoziato dalla premier britannica con l'Ue sulla Brexit

A video grab from footage broadcast by the UK Parliament's Parliamentary Recording Unit (PRU) shows Britain's Prime Minister Theresa May making a statement in the House of Commons in London on December 10, 2018. - Theresa May told the house that the Brexit withdrawal bill will be deferred. (Photo by HO / various sources / AFP) / RESTRICTED TO EDITORIAL USE - NO USE FOR ENTERTAINMENT, SATIRICAL, ADVERTISING PURPOSES - MANDATORY CREDIT " AFP PHOTO / PRU "

MILANO – Brexit, May: “La Ue faccia l’ultimo sforzo e il Parlamento voti sì o non usciremo mai”. Ultimi estremi tentativi di Theresa May in vista del voto di martedì alla Camera dei Comuni sull’accordo negoziato dalla premier britannica con l’Ue sulla Brexit. Già bocciato sonoramente a gennaio. La leader conservatrice si è rivolta sia ai parlamentari che a Bruxelles. Chiedendo ai primi di appoggiare la sua proposta e ai secondi di fare maggiori concessioni. Parlando da Grimsby, città portuale nell’Inghilterra nordorientale che aveva votato in modo schiacciante a favore dell’uscita dall’Unione europea, ha lanciato l’appello per “uno sforzo supplementare per rispondere alle ultime preoccupazioni specifiche del nostro Parlamento”.

Perché se quest’ultimo dovesse rifiutare l’accordo, “nulla è certo”. Di più: “Nessuno sa cosa accadrà. Potremmo non lasciare la Ue per diversi mesi. Ma potremmo lasciarla senza le tutele garantite dall’accordo. Potremmo non lasciarla per niente”. Richiami che “sembrano un atto di disperazione”, secondo il leader laburista Jeremy Corbyn. Che ha annunciato che non appoggerà l’accordo di May nel voto a Westminster. Il nodo è la soluzione del ‘backstop’ che Londra e Bruxelles hanno escogitato per evitare il ritorno a un confine fisico tra la Repubblica d’Irlanda, membro dell’Ue, e l’Irlanda del Nord, una delle quattro nazioni del Regno Unito.

Brexit, le interlocuzioni continueranno nel fine settimana

Le interlocuzioni con l’Unione europea continueranno nel fine settimana, ma quest’ultima ha più volte rimarcato di escludere una rinegoziazione del divorzio. Questo è il “migliore e unico accordo possibile”, è la posizione ufficiale, anche se il capo negoziatore Ue Michel Barnier promette l’impegno a continuare a “lavorare intensamente nei prossimi giorni per garantire che il Regno Unito lasci l’Ue con un accordo”.

Bruxelles ha proposto al Regno Unito un’interpretazione legalmente vincolante del testo sul divorzio, concedendogli la possibilità di uscire unilateralmente dall’unione doganale, ma ribadendo la necessità di mantenere gli altri elementi del backstop per evitare un confine ‘hard’ tra Irlanda del Nord e del Sud. “La storia giudicherà molto male entrambe le parti se commettiamo un errore”, ha ammonito il segretario agli Esteri britannico Jeremy Hunt parlando alla radio della Bbc, “sappiamo cosa ci vorrebbe per ottenere un accordo alla Camera dei Comuni, ed è un cambiamento significativo che permetterebbe al governo di dire che non resteremo intrappolati per sempre nell’unione doganale”.

Se i parlamentari britannici martedì respingeranno l’accordo di divorzio, May chiederà loro il giorno successivo di votare sul ‘no deal’, l’opzione di lasciare l’Ue senza un accordo, mentre giovedì si troveranno a dover decidere se rinviare la data da cui dovrebbe ufficialmente scattare la Brexit, prevista per il 29 marzo.

(LaPresse)

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome