Brian Molko dei Placebo insulta Giorgia Meloni: indagato per ‘vilipendio delle istituzioni’

Polemiche politiche e dibattito sulla libertà di espressione

Brian Molko dei Placebo
Brian Molko dei Placebo

La Procura di Torino ha aperto un fascicolo contro Brian Molko, il cantante e chitarrista della band inglese Placebo, per vilipendio delle istituzioni. Questo fatto fa seguito alle dichiarazioni di Molko durante l’esibizione della band a Stupinigi (Torino) il 11 luglio, in cui ha definito la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni come “fascista e razzista”, accompagnando le sue parole con ulteriori insulti.

Il caso

L’apertura del fascicolo è stata decisa dopo che i Carabinieri hanno trasmesso un rapporto al pubblico ministero del turno urgenze della procura di Torino. Le parole di Molko hanno sollevato una controversia che ha portato all’accusa di vilipendio delle istituzioni.

Durante lo stesso concerto a Stupinigi, Brian Molko ha anche fatto un appello per una maggiore tutela dei diritti delle persone non binarie e transgender. Ha invitato il pubblico a godersi il concerto senza preoccuparsi di registrare tutto con i cellulari, sottolineando che momenti come quelli vissuti durante un concerto sono unici e irripetibili e vanno vissuti appieno.

Censura a Sassari?

Le dichiarazioni del frontman 50enne hanno scatenato anche una polemica politica in vista del concerto dei Placebo previsto per l’1 agosto a Sassari, data aggiunta di cui avevamo già parlato qui. Il consigliere comunale Mariolino Andria, già candidato sindaco del centrodestra, ha chiesto al sindaco di Sassari, Nanni Campus, quali azioni l’amministrazione intenda intraprendere per evitare una ripetizione spiacevole di quanto accaduto a Stupinigi e come intendano censurare un tale intervento.

Dopo l’esibizione a Stupinigi, i Placebo si sono successivamente esibiti a Lucca per il Lucca Summer Festival, Imola, Matera e Piazzola sul Brenta (Padova). Il prossimo concerto previsto è quello a Sassari.

Le dichiarazioni di Brian Molko hanno sollevato reazioni contrastanti, alimentando il dibattito sulla libertà di espressione, la critica politica e l’equilibrio tra l’arte e le istituzioni. Il fascicolo aperto dalla Procura di Torino indagherà sulle circostanze e sulle conseguenze legali di tali dichiarazioni. Nel frattempo, il concerto dei Placebo a Sassari rimane un punto focale di discussione e attenzione per il panorama politico locale.

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