BRINDISI – I carabinieri di Brindisi stanno eseguendo una confisca di beni riconducibili a una coppia di Carovigno (Brindisi), per un valore di 71mila euro. Il provvedimento è stato emesso dalla sezione penale del tribunale di Brindisi, su richiesta della procura, che ha concordato con le risultanze investigative dei carabinieri. Il tenore di vita della coppia di Carovigno non risultava compatibile con la loro condizione di nullafacenti. E i militari hanno accertato che i loro introiti sono provento di attività illecite. In particolare, l’uomo è tuttora ai domiciliari per aver costituito una associazione per delinquere finalizzata alla commissione di una serie di assalti a sportelli automatici, commessi tra la Puglia e le Marche. Ai danni di svariati istituti di credito, uffici postali ed esercizi commerciali (tra cui gioiellerie ed impianti di distribuzione di carburanti).
Una settimana fa a Brindisi arrestati due fratelli che fanno resistenza e minacciano i carabinieri
“Ti vengo a prendere a casa, ti ammazzo, so dove abiti, hanno fatto bene a uccidere il carabiniere a Foggia”. Sono le frasi minacciose pronunciate contro i militari da due fratelli di Latiano (Brindisi), arrestati nel corso di un controllo alla circolazione stradale. Uno dei due, senza la patente di guida perché revocata, guidava l’auto della madre e ha dapprima tentato di eludere il controllo da parte dei carabinieri. Poi ha opposto, insieme al fratello, resistenza al sequestro del mezzo e alle attività dei carabinieri. Denunciata anche la madre per analoghi reati.
(LaPresse)