BRINDISI – Sette indagati nell’inchiesta coordinata dalla procura di Brindisi sullo spaccio di droga, per lo più cocaina, in provincia. Quattro sono finiti in carcere questa mattina in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip del tribunale brindisino. Per uno degli indagati è stato disposto l’obbligo di dimora e per altri due l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
I provvedimenti sono stati eseguiti dai carabinieri della stazione di San Pancrazio Salentino (Brindisi) e scaturiscono dalle indagini partite il 27 febbraio 2020, dopo che i militari arrestarono in flagranza di reato uno degli indagati perché trovato in possesso di 45 grammi di cocaina suddivisa in 76 dosi.
“Gli accertamenti hanno consentito di ricostruire il flusso dello stupefacente dal comune di Torre Santa Susanna a quello di San Pancrazio Salentino e Erchie”, spiega la procura di Brindisi in una nota. “In particolare, una abitazione rurale nel comune di Torre Santa Susanna è stata ritenuta dagli investigatori il centro per la detenzione e lo spaccio di sostanze stupefacenti. Da qui veniva rifornito uno degli spacciatori che a sua volta riforniva altri soggetti nei vari comuni”.
Sono stati ricostruiti, anche mediante l’ausilio di impianti di videosorveglianza, più di 400 episodi di cessione di stupefacente, tra vendita al dettaglio, cessione intermedia e cessione di ingenti quantità.
(LaPresse)