Cop26, Coldiretti: “Ecco la prima oasi salva clima in città”

L'annuncio del presidente Ettore Prandini

Foto Fabio Cimaglia / LaPresse in foto il Presidente di Coldiretti Ettore Prandini

MILANO – Non i soliti bla bla bla ma fatti concreti con la prima oasi salva clima in città per ripulire l’aria dallo smog e dalle pericolose polveri sottili, grazie alla scelta degli alberi più efficaci nel catturare i gas serra, combattere l’inquinamento e mitigare le temperature. È quanto ha annunciato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel mostrare il primo test di polmone verde sperimentale agli Stati Generali dei florovivaisti italiani a Giarre in Sicilia dove più evidenti sono gli effetti dei cambiamenti climatici con l’alternarsi di maltempo e caldo tropicale, in occasione del summit della Cop 26 a Glasgow. Si tratta – sottolinea Prandini – del primo esempio di oasi salva clima da moltiplicare nelle aree urbane italiane per contribuire al raggiungimento dell’obiettivo di piantare 1000 miliardi di alberi nel mondo entro il 2030.

Per mantenere l’impegno a contrastare i cambiamenti climatici bisogna intervenire in modo strutturale sugli ambienti metropolitani – afferma Coldiretti – ripensando lo sviluppo delle città e favorendo la diffusione del verde pubblico e privato considerato che In Italia ogni abitante dispone di appena 33,8 metri quadrati di verde urbano con una situazione preoccupante per i grandi centri dove si oscilla dai 15,2 metri quadrati di Messina ai 17,1 di Roma, dai 17,8 di Milano ai 22,2 di Firenze, dai 42,4 di Venezia ai 9,2 di Bari, secondo l’Istat.

(LaPresse)

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