Roma, 26 giu. (LaPresse) – “Lo spread tra i nostri Btp e i Bund tedeschi è tornato pericolosamente a salire oggi, per effetto sia di fattori esterni, come la guerra dei dazi che il presidente americano Donald Trump ha deciso di inaugurare contro la Cina e l’Unione Europea, sia per fattori interni, come il perseverare del clima di sfiducia degli investitori internazionali nei confronti dell’Italia”. Lo afferma, in una nota, Renato Brunetta, deputato di Forza Italia. “Dopo le parole di settimana scorsa del CEO di Goldman Sachs, Lloyd Blankfein, che ha definito il nostro paese la minaccia più attuale per i mercati finanziari, per via del suo elevato debito pubblico, ieri si è aggiunta anche l’agenzia di rating americana Fitch, che ha detto di credere che l’attuale governo Lega – Cinque Stelle non durerà a lungo e che l’ipotesi di elezioni anticipate nel 2019 è del tutto realistica. A fine agosto, l’agenzia darà il suo giudizio sul debito dell’Italia ed è molto probabile che questo si risolva in un downgrade”.
e ancora
“Così, oggi il rendimento dei nostri BTP decennali è salito al 2,9%, con lo spread che è arrivato a toccare quota 262 punti base. Alla vigilia dell’importantissimo Vertice Europeo del prossimo giovedì, i mercati hanno quindi lanciato un forte messaggio al Governo Conte, che si troverà a dover trattare con gli altri leader europei della riforma della governance economica e del completamento dell’Unione bancaria. Prendere le decisioni sbagliate in quell’occasione potrebbe costare all’Italia un’altra ondata di vendite dei titoli di Stato”.