ROMA (LaPresse) – La Lega correrà da sola alle prossime regionali? “È un segno preoccupante. Ma per la Lega. Lo insegnava Alcide De Gasperi. Quando la Dc aveva la maggioranza assoluta in Parlamento cercava sempre e comunque le alleanze. Perché sono simbolo di forza e di lungimiranza. Invece Salvini orgogliosamente e provocatoriamente cerca la solitudine, così mostra la sua irresponsabile debolezza. Non c’è alcuna ragione per correre da soli in Abruzzo o in altre Regioni. Sembra che la Lega tenti di darsi coraggio da sola“. Così Renato Brunetta, deputato di Forza Italia, in un’intervista a ‘La Stampa’.
In questa fase di crisi interna, europea e internazionale, che senso ha dire: ‘Andiamo da soli’? “Il rischio per Salvini è che di fronte alla ricerca dell’egemonia, nel centrodestra e nel Paese, ottenga una doppia sconfitta. Dovrebbe invece tenere la linea del governo di necessità, coltivando la cultura dell’unità del centrodestra – prosegue -. Il suo progetto è ben più ambizioso, ma rischia solo di schiantarsi. Già oggi sta dimostrando la sua subalternità nei rapporti con i Cinque Stelle: basta vedere la partita delle nomine, che ha vinto Di Maio“.
Forza Italia ferma sulla sua unità, no a inciuci
“Il presidente Berlusconi è un grande mago delle rinascite e delle ripartenze. Non c’è alcun de profundis per Forza Italia, siamo il terzo gruppo alla Camera e il secondo al Senato, e c’è una grande attività politica in Parlamento. I leghisti sono invece imbarazzati dai loro alleati. Noi quindi restiamo fermi sull’unità del centrodestra e diciamo no ad ogni inciucio. Nonostante Salvini che nei suoi momenti più divertenti, e io gli mando un bacione, ci accusa di intese con il nemico, il Pd. Ma è solo una favola. Sono loro che hanno scelto di allearsi con il Movimento 5 Stelle, che ha una linea minoritaria nel Paese su Tav, Tap, Ilva e decreto vergogna, altroché dignità“.