Mamma ‘No vax’ confessa sui social di aver raggirato il preside, denunciata

La 'No vax' ha presentato documenti taroccati per attestare l'avvenuta vaccinazione della figlia

Foto LaPresse - Andrea Panegrossi

BRESCIA – Vaccino sì, vaccino no. Mentre si consuma il braccio di ferro tra il ministro Giulia Grillo e alcune Regione, c’è chi si vanta di aver falsificato i certificati di avvenuta vaccinazione da presentare a scuola. Una mamma ‘No vax’ sui social si è pavoneggiata di aver raggirato il dirigente della materna, dove era iscritta la figlia, presentandogli documenti taroccati.

La confessione sui social

La donna su Facebook ha spiegato anche come ha concretizzato il falso.  “Ti è rimasto un foglio mandato dalla Asl con su le vaccinazioni che devi fare?? Ecco, io ho fatto così: l’ho preso, scannerizzato, cambiato data, fotocopiato e portato alla materna. Fine!” 

L’istituto raggirato è la paritaria Maria Bambini di Esine. La scuola bresciana ha deciso di denunciare la donna.

L’obbligo vaccinale, per consentire ai genitori di iscrivere i propri figli a scuola, è stato al centro del recente dibattito parlamentare. La maggioranza è riuscita a farlo slittare al 2019. Alcune Regioni, invece, hanno già annunciato di voler provvedere ad emettere norme che lo impongono già per la prossima stagione scolastica.

Il commento della ‘no vax’ era stato pubblicato sula ‘pagina’ social della scuola.

Il caso è all’attenzione anche dalla Regione Lombardia. Il consigliere Viviana Beccalossi ha presentato un’interrogazione all’assessore al Welfare Giulio Gallera: “Bisogna capire se si stratta di episodi isolati. Serve agire a tutela dei bambini”

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