Brunetta: “L’assistenzialismo di Lega e M5S disincentiva la produttività”

"Come potremmo biasimare i nostri giovani che, dopo aver studiato per molti anni, scelgono di andare a lavorare in paesi?", dichiara il deputato di Forza Italia

Foto Roberto Monaldo / LaPresse in foto Renato Brunetta

ROMA “La filosofia assistenzialista di Lega e Movimento Cinque Stelle, sulla quale il reddito di cittadinanza e la quota 100 sono fondate, ha prodotto disastri irreparabili sul mercato dell’occupazione”. Lo scrive in una nota Renato Brunetta, deputato e responsabile economico di Forza Italia.

Brunetta contro le misure assistenzialiste del governo

Prosegue il deputato di Forza Italia: “Non ha risolto, infatti, per nulla il primo problema che una seria riforma del mercato del lavoro avrebbe dovuto affrontare. Ovvero la scarsa produttività che affligge ormai da anni l’Italia. E che non permette ai salari italiani di stare al passo con i sempre più irraggiungibili salari dei paesi del Nord Europa. Che, tra le altre cose, attraggono le nostre migliori risorse. Un esodo che impoverisce il capitale umano dell’Italia a vantaggio di quello degli altri paesi europei”.

La fuga dei cervelli

“Come potremmo biasimare i nostri giovani che, dopo aver studiato per molti anni, scelgono di andare a lavorare in paesi che premiano i loro skills con salari e percorsi di carriera adeguati? Mentre all’estero i governi hanno puntato sulle politiche economiche necessarie per far aumentare i salari, questa maggioranza è riuscita a creare un sistema che disincentiva il lavoro. Facendo credere che il godere del reddito di cittadinanza possa garantire una vita dignitosa. Non dicendo, invece, che quella forma di assistenzialismo è solo una trappola della povertà. Dalla quale è poi difficile uscire”, conclude Brunetta.

(LaPresse)

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