NAIROBI – E’ stato ritrovato mutilato in varie parti il cadavere di un 15enne albino scomparso da una settimana in Burundi, nel primo assassinio del genere da tre anni. Lo ha fatto sapere Kassim Kazungu, presidente dell’associazione locale Albinos Without Borders. “Il giovane ragazzo albino è stato ammazzato atrocemente, gli assassini gli hanno tagliato la gamba destra al ginocchio, il braccio destro e lingua”.
L’ultimo caso risaliva al 2016
Più di 20 persone albine, cioè con pelle, occhi e capelli chiarissimi per un’anomalia genetica caratterizzata da deficienza di pigmentazione melaninica, sono state uccise in Burundi dal 2008. L’ultimo caso risaliva al 2016, quando il cadavere mutilato di una bambina di 5 anni fu trovato dopo un sequestro.
Il massacro degli albini
Gli albini sono uccisi regolarmente in vari Paesi africani per la credenza che le parti del loro corpo funzionino come talismani o per l’uso in presunti rituali di stregoneria. Il corpo del 15enne è stato trovato sabato nella zona nordoccidentale del Paese, lungo il fiume Rusizi al confine con la Repubblica Democratica del Congo. Non lontano dal villaggio in cui il giovane viveva. Alcuni esperti ritengono che la richiesta di parti del corpo di persone albine in Tanzania. Dove gli attacchi contro queste persone sono comuni, abbia alimentato gli omicidi anche in zone di confine.
(LaPresse/AFP)