MILANO – Un 21enne colombiano è stato bloccato a Rungis, a sud di Parigi, vicino all’aeroporto di Orly, dalla polizia criminale francese. In esecuzione di un mandato d’arresto europeo emesso dal gip di Milano. Si tratta, sottolinea la questura milanese, del terzo autore dell’omicidio compiuto il 30 marzo. La vittima è un uomo il cui corpo è stato rinvenuto bruciato e fatto a pezzi in Bovisasca, in via Cascina dei Prati. L’uomo è accusato di omicidio, vilipendio, distruzione e soppressione di cadavere. L’arresto si aggiunge ai due fermi già eseguiti dalla squadra mobile di Milano.
Omicidio a Milano, rintracciato il terzo autore del delitto
Il colombiano 21enne bloccato a Parigi è stato rintracciato, sottolinea la questura di Milano, grazie alla collaborazione tra la Cooperazione internazionale di polizia divisione Sirene, il magistrato di collegamento francese in Italia interessato per un ordine europeo di investigazione emesso dalla procura di Milano e la polizia criminale francese. Organi che sono riusciti in brevissimo tempo a individuare il fuggitivo.
I tre sono accusati di aver ucciso e carbonizzato un uomo
L’arrestato, insieme con altri due colombiani fermati a Milano, uno di 38 e uno di 21 anni, è accusato di aver ucciso, bruciato e fatto a pezzi un uomo la sera del 30 marzo tra le palazzine popolari di via Cascina dei Prati, alla Bovisasca. Colpito con due coltellate, agonizzante, l’uomo è stato trascinato in una stanza della villetta di via Carlo Carrà. Dove stava facendo festa con un gruppo di colombiani. E mentre qualcuno lavava la strada per togliere il sangue, gli altri due hanno smembrato il cadavere a colpi di accetta. E lo hanno messo in un trolley per poi gettarlo in un vicino cassonetto.
(LaPresse)