NAPOLI – L’area di Ponticelli continua ad essere monitorata con grande attenzione da parte dei carabinieri e dagli agenti di polizia, visto che gli scenari nella periferia Est di Napoli mutano continuamente. Al momento le informazioni in possesso degli investigatori riferiscono di un’ascesa da parte del gruppo formato dai De Micco e dai De Martino. Una scalata favorita dagli arresti che a fine novembre decapitarono i De Luca Bossa, clan rivale relegato al Lotto Zero. In queste settimane i Bodo e gli ‘XX’ hanno riscritto le regole da seguire per chi intende portare avanti attività illecite sul territorio. Senza il permesso della cosca e in assenza di una percentuale da corrispondere al clan, nessuno può mettersi in affari., Ne sa qualcosa Federico Vanacore, ucciso lunedì pomeriggio alle 16.30 in viale Margherita davanti a centinaia di testimoni. Pare che negli ultimi tempi la vittima fosse dedita ai furti d’auto e di oggetti di valore per chiedere il riscatto ai proprietari. Sembrerebbe che in più occasioni i De Micco, soprattutto, e i De Martino gli abbiano ordinato di versare nelle casse del gruppo criminale una quota sui guadagni. Nessuna delle minacce sarebbe stata ascoltata. Sarebbe stato così anche dopo che il 33enne fu ferito con pallini di ferro al rione Traiano a fine novembre. L’agguato mortale di lunedì sarebbe stata, quindi, l’esecuzione decisa dai De Micco-De Martino per far capire a tutti chi comanda. Però, oltre che dai cani sciolti, i Bodo e gli ‘XX’ devono guardarsi soprattutto dalle mire dell’Alleanza di Secondigliano ha nei confronti dell’area Est. Finora i Contini sono stati tenuti a bada anche grazie all’intervento dei Mazzarella. Nelle ultime settimane, però, la cosca del Vasto ha perso diversi uomini a causa delle retate portate a termine dalle forze dell’ordine. Con meno elementi a disposizione, gli affari sono cominciati ad andare a rilento. Ecco perché pare che i Mazzarella siano anche in difficoltà economiche. Con il clan del Vasto spalle al muro, i De Micco e i De Martino hanno meno protezione tra le palazzine di edilizia popolare. Per questo motivo i carabinieri e gli agenti di polizia sono in allerta. A Ponticelli potrebbe scoppiare una faida di camorra ancora più cruenta di quella in atto negli ultimi anni. Qualora l’Alleanza di Secondigliano decidesse di attaccare, potrebbe verificarsi una guerra.
De Luca Bossa, cellula al rione De Gaspari. Il gruppo del Lotto Zero cerca di rialzarsi
A fine novembre gli arresti dei capi e dei gregari dei De Luca Bossa e dei sodali. Qualche settimana dopo catturati altri elementi dei Minichini, Reale, Rinaldi e Casella. Il gruppo crimiale del Lotto Zero è stato ridotto ai minimi termini proprio mentre sembrava in grande espansione. Inoltre la scarcerazione di Christian Marfella aveva dato un’ulteriore spinta al clan, desideroso di sgominare i rivali. Alla fine sono stati i De Luca Bossa ad essere ristretti in un angolo con arresti eccellenti, tra cui quello di Marfella, tornato di nuovo in regime di detenzione. Nelle ultime settimane sono circolate voci sul fatto che i De Luca Bossa fossero ormai sull’orlo dell’estinzione. Ma pare che non sia così. Informazioni in possesso degli agenti di polizia mettono in guardia sulla presenza di una cellula della cosca al rione De Gasperi. Ovviamente la potenza di fuoco e la disponibilità economica dopo il blitz di novembre sono limitate. Però, c’è chi giura che il gruppo del Lotto Zero sia ancora in vita e che aspetti il momento giusto per tentare di nuovo la scalata a Ponticelli. Potrebbe verificarsi soprattutto dopo un’operazione condotta dalle forze dell’ordine per colpire i rivali. Potrebbe avvenire a breve.
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