Lazza: “Sogno la vittoria e una dedica speciale”

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Lazza: "Sogno la vittoria e una dedica speciale"

SANREMO (Ernesto Di Girolamo) – Basta recarsi sul lungomare di Sanremo, dare uno sguardo all’Hotel de Paris e scoprire che è (forse) uno dei più amati dai giovanissimi. Nello stesso albergo stanno ‘vivendo’ questi giorni della 73° edizione del ‘Festival di Sanremo’ anche Elodie e Ariete ma l’entusiasmo che c’è per Lazza (al secolo Jacopo Lazzarini) è un qualche cosa di veramente sorprendente. Classe 1994, ad appena 29 anni ha già conquistato le vette di ogni classifica, sui social è uno dei più forti in assoluto e quando parla di sé lo fa con quella giusta consapevolezza dei propri mezzi. Ma “non mi monterò mai la testa, sono cresciuto in una famiglia umile e quando mia mamma durante la diretta si è coperta il volto coi fiori che le ho regalato mi ha ricordato ancora una volta da dove provengo. Devo tutto a loro”. Lazza ha fatto il suo esordio a Sanremo 2023 con il brano ‘Cenere’ e anticipa un periodo pieno di impegni e concerti. Ha raggiunto ben quattro dischi di platino ed è stato il più venduto del 2022 oltre che il più ascoltato su Spotify. Ha studiato musica classica al Conservatorio Giuseppe Verdi, poi viene rapito dall’hip hop entrando nei collettivi Zero2 e Blocco Recordz. Il suo primo album, Zzala, arriva nel 2017 con un titolo che richiama la pratica di invertire le sillabe delle parole. Nella serata dei duetti il rapper dei record è salito ieri sul palco con Emma e Laura Marzadori. Lo si è visto nei giorni scorsi (nelle storie su Instagram) suonare al pianoforte nell’hotel e lo si attendeva col pianoforte ma “non mi è mai piaciuto dare quello che piace alla gente”. Racconta le emozioni della prima esibizione al Teatro Ariston: “Ero agitato prima di salire sul palco, ma mentre cantavo ero tranquillo”. Per l’occasione, ha legato anche con Gianni Morandi: “Abbiamo parlato solo di scarpe a punta”. A gioire del suo esordio, non sono stati solo i fan, ma anche i genitori di Lazza. “Sono felici, ed io sono davvero contento di aver loro regalato questa grande gioia” Tra Sanremo e i prossimi live, il rapper spera di riuscire a prendersi una piccola pausa: “Vorrei farmi una vacanzina di 3 o 4 giorni. Poi andrò a fare le prove per i palazzetti, prima delle due date speciali all’Ippodromo di San Siro e all’Arena di Verona. Ho visto tanti concerti in queste grandi location, ho avuto anche modo di partecipare come ospite. Non me l’aspettavo, però ci ho sperato tanto e ho lavorato tanto per arrivare lì anch’io”. Poi gli facciamo una domanda un po’ scomoda. Quella legata allo stereotipo che associa rapper a delinquenza, tatuaggi e droga: “Dobbiamo assolutamente abbattere questo giudizio. So che quando salgo mi guardano un po’ storto”, dice volendo precisare che a lui piace la propria immagine, ma trova che ancora molti non siano pronti al mondo e e all’estetica dei cantanti rap. E poi parla del suo brano: “Quando abbiamo ideato il brano, non pensavamo che sarebbe finito sul palco dell’Ariston”, ammette il cantante milanese raccontando che ci sono poche cose che lo emozionano, e il brano scelto è una di queste. “Ho deciso di fare questo pezzo perché è verosimile, di modo che tutti ci si possano rivedere” ci ha spiega. Un pezzo scritto con Davide Petrella: “Uno degli autori più forti che abbia mai conosciuto, ci ho già lavorato in passato. Con Dardust invece è la prima volta che lavoriamo insieme, ce lo eravamo promesso”. Il rap è un marchio di fabbrica dal quale non si allontana: “Ho un’attitudine tanto hip hop. Poco più di un mese fa mi è capitato di finire in una bar di Milano, frequentato da gamer, sono passato lì a trovare u amico. Era pieno di gente, tutti fan, ho detto: ‘Ragazzi, facciamo una bella cosa. Non faccio foto ma se c’è qualcuno che vuole fare freestyle rappiamo’. Sono stato lì due ore, la mia ragazza che mi diceva ‘dai, andiamo’. È stato un bellissimo spettacolo, abbiamo fatto il cinema in mezzo alla strada. Questo è essere hip hop per me”. Una valvola di sfogo, come la palestra e le sneaker: “Le acquisto compulsivamente, ho una collezione di Jordan da malato di mente”. Sulla gara nessuna ipocrisia e si congeda così: “Spero di vincere io, ritengo che il mio brano possa essere quello vincitore. Spero di poter festeggiare domenica mattina”.

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