“Più complicato riportare gli argentini sulla terra o ri-motivare Rabiot? Non ci saranno problemi con nessuno, Di Maria e Paredes sanno che dovranno essere due uomini importanti per noi, soprattutto Di Maria ha avuto qualche problemino”. Così Max Allegri, tecnico della Juventus, a Sky Sport, dopo la vittoria per 1-0 sul Rijeka. “Di maria l’ho sentito ed è carico. Con Rabiot non ci saranno problemi. I giocatori sanno che ci aspettano partite difficili. Abbiamo 5 mesi importanti dove il minimo obiettivo è rimanere nei primi 4 posti e avvicinare il più possibile il Napoli. E poi c’è l’Europa League e la Coppa Italia. Sarebbe bello arrivare in fondo e giocare tutte le 36 partite potenziali”, ha aggiunto. “Di Maria è compatibile con il 3-5-2? Il problema non esiste, dal 4 gennaio fino al 5 giugno abbiamo da un minimo di 26 ad un massimo di36 partite, ci sarà bisogno di tutti. C’è bisogno di capire quando far giocare uno o l’altro. Di Maria ha fatto una finale straordinaria e dovrà essere un valore aggiunto per noi”, ha sottolineato. “Con il direttore sportivo Cherubini valutiamo il mercato, la squadra momentaneamente è a posto, abbiamo una rosa di 26 giocatori. Dobbiamo mandare qualche giovane a giocare, ma c’è unità di intenti su tutto”.
“Oggi ha parlato il direttore generale Scanavino, si è presentato alla squadra e allo staff dicendo poche parole ma giuste. I programmi e le ambizioni della Juve non cambiano ora e non cambieranno mai”. “Noi dobbiamo lavorare sul campo, la Juve fa parte di uno dei più grossi gruppi industriali al mondo – ha aggiunto – La passione della proprietà è infinita”.
I giocatori “sono in buone condizioni, è normale che debbano crescere e calarsi nuovamente nelle partite. Adesso dal 27 rientreranno anche i brasiliani, per Rabiot e gli argentini servirà ancora qualche altro giorno. Abbiamo fatto buone partite, venivamo da giorni di lavoro importante. Questi sono test dove ci può essere un po’ di calo d’attenzione dopo una vittoria come quella di Londra, abbiamo regalato loro dei palloni pericolosi per superficialità. Il secondo tempo è stato sicuramente meglio”. “Troppi passaggi all’indietro? Il portiere va usato quando ce n’è bisogno, bisogna essere bravi a capire i momenti della partita quando c’è da giocare avanti e quando indietro. Bisogna togliersi questo vizio di rifugiarsi sempre verso il portiere, rischia di essere una palla buttata”, ha aggiunto. La Juve è ora attesa all’ultimo test contro contro lo Standard Liegi. “Tra gli infortunati credo recupererà Chiesa che sarà a disposizione, Bonucci sicuramente no, Poi ci saranno i brasiliani Danilo e Alexandro”. “Le condizioni di Paul Pogba? Ha fatto due giorni di corsa, siamo fiduciosi, speriamo di riaverlo in condizioni accettabili nel più breve tempo possibile”. In vista della ripresa del campionato, il 4 gennaio con la Cremonese, l’allenatore toscano ha aggiunto che rientreranno “Chiesa e De Sciglio, poi ci saranno i rientri di Alex Sandro e Danilo, mentre Bremer è già tornato oggi ad allenarsi – ha concluso – Vlahovic? E’ un punto interrogativo, vediamo”.
LaPresse
Calcio, Allegri: “Possiamo giocare massimo 36 partite e ci sarà bisogno di tutti”
"Più complicato riportare gli argentini sulla terra o ri-motivare Rabiot? Non ci saranno problemi con nessuno, Di Maria e Paredes sanno che dovranno essere due uomini importanti per noi, soprattutto Di Maria ha avuto qualche problemino".