Calcio Bologna, Mihajlovic lascia ospedale: verso panchina anche con Spal

Il guerriero è tornato. Sinisa Mihajlovic è stato dimesso dal Policlinico Sant'Orsola-Malpighi di Bologna. È finito per l'allenatore dei rossoblù il primo ciclo di chemioterapia per la leucemia.

Foto LaPresse/Filippo Rubin

MILANO – Il guerriero è tornato. Sinisa Mihajlovic è stato dimesso dal Policlinico Sant’Orsola-Malpighi di Bologna. È finito per l’allenatore dei rossoblù il primo ciclo di chemioterapia per la leucemia. Il mister serbo è tornato a casa dalla moglie e dai figli “in buone condizioni e dopo aver effettuato tutti i controlli necessari”, secondo quanto filtra dall’ospedale, dove era ricoverato nel reparto a bassa carica microbica dell’unità operativa di Ematologia. Molto probabilmente, il mister sarà in panchina anche venerdì sera al ‘Dall’Ara’ per il derby con la Spal e già a Casteldebole per l’ultima seduta prima del secondo impegno in campionato.

L’affetto

Un’altra bella notizia per il mondo del calcio e non solo. Prima di tutto per i suoi cari, che gli hanno dimostrato tanto affetto anche sui social, ma anche per i tifosi della squadra felsinea. Mihajlovic aveva già stupito tutti domenica scorsa, quando ha deciso di seguire da bordo campo il debutto dei suoi contro l’Hellas Verona. L’ex tecnico del Milan ha dato indicazioni ai ragazzi per quasi tutta la partita e ha lasciato il campo poco prima della fine della gara, con una mascherina bianca alla bocca. Visibilmente dimagrito a causa della leucemia diagnosticata a luglio, l’allenatore del Bologna si è presentato in tuta e con un cappellino in testa e ha incoraggiato i suoi, sempre in piedi, nell’1-1 del ‘Bentegodi’.

Gli auguri

Fra i primi a commentare le dimissioni dall’ospedale di Sinisa, che dovrà affrontare un secondo ciclo di chemioterapia più avanti, il ministro dell’Interno e leader leghista, Matteo Salvini, che sui social ha esclamato: “Il guerriero è tornato!”. Ma parole al miele per il tecnico serbo sono arrivate anche da uno dei nuovi innesti del Bologna, Gary Medel. “E’ un guerriero, non è facile lottare contro queste malattie, ma – ha assicurato il centrocampista ex Inter – supererà tutto con l’aiuto della sua famiglia e la gente che gli vuole bene”. E il club manager del club, Marco Di Vaio, ha confessato: “Ci dispiace non avergli regalato la vittoria contro il Verona, però siamo convinti che la sua esperienza possa dare tantissimo a questa squadra. Gli auguriamo di vederlo presto e sempre più in forma”.

di Luca Rossi

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