MILANO – “Se penso al prossimo Mondiale? Mancini ha fatto una cosa straordinaria. Possiamo solo fargli lodi e complimenti. E io, a 43 anni, anche per rispetto del lavoro del ct, non sarò mai quello che si candida: ‘Oh, ci sono anch’io… Mai”. Così Gianluigi Buffon, in un’intervista a ‘La Gazzetta dello Sport’. “Ma il Mondiale mi serve per sognare. Altrimenti per cosa gioco a fare? Per riportare il Parma in A, certo. E dopo?”, ha spiegato il portiere tornato a difendere i pali della squadra emiliana dopo la lunghissima esperienza con la Juventus. “Quasi sicuramente Mancini non mi chiamerà, giustamente, ha i suoi uomini, il suo gruppo. Ma io ho bisogno di sapere che ci sarà un Mondiale in Qatar per continuare a parare e sognare”, ha aggiunto. Buffon ha poi parlato di Donnarumma. “Ha fatto un grandissimo Europeo. Per le parate, ma soprattutto per la gestione delle varie situazioni, è stato di una spanna superiore a tutti gli altri portieri. Se a inizio torneo poteva essere ancora considerato una sorpresa, alla fine ha consolidato la sua posizione: oggi è lui il punto di riferimento mondiale”.
(LaPresse)