Onu, Coldiretti: +15% di povertà, nasce la rete mondiale dei mercati contadini

La vendita diretta nei mercati contadini sostiene i redditi degli agricoltori

Foto Mourad Balti Touati / LaPresse Da Piazza del Cannone a Piazza Castello allestito il Villaggio Coldiretti

MILANO – Al via la prima Coalizione Mondiale dei Farmers Market per rispondere alla richiesta di cibi sani e locali da parte dei consumatori e alla necessità di garantire gli approvvigionamenti alimentari in tutto il mondo dove la povertà alimentare cresce del 15% a causa dell’emergenza sanitaria. Lo rende noto la Coldiretti in occasione del mercato “glocal” promosso da Campagna Amica per l’avvio inaugurale del pre-summit dell’Onu, con la presenza della vice segretaria Amina J. Mohammed, che stima in 2,37 miliardi le persone che non hanno avuto accesso a un’alimentazione sana nel 2020, in aumento di quasi 320 milioni in un anno. Si tratta – sottolinea la Coldiretti – di circa una persona su tre al mondo dove quasi l’80% di quanto viene consumato è il frutto del lavoro dell’agricoltura familiare che nel sud del pianeta è la più vulnerabile.

La vendita diretta nei mercati contadini – continua la Coldiretti – sostiene i redditi degli agricoltori che sono tra le categorie più povere del pianeta e garantisce ai consumatori la possibilità di acquistare al giusto prezzo cibo sano riducendo gli sprechi e difendendo la biodiversità in un circuito etico virtuoso con una giusta distribuzione del valore dal campo alla tavola.

Senza dimenticare – precisa la Coldiretti – l’impatto positivo sul clima con il consumo di prodotti a chilometri zero che non devono percorrere grandi distanze con mezzi inquinanti.

(LaPresse)

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