PARIGI (LaPresse) – Gianluigi Buffon ha inaugurato la sua nuova avventura al Psg nella conferenza stampa di presentazione ufficiale. “Ho fatto 10 anni al Parma e 17 alla Juve, soprattutto negli ultimi 17 mi ero creato una zona di comfort molto forte e considerevole. Obiettivamente non mi sono mai piaciute troppo le comfort zone, ho sempre voluto cercare la sfida e misurarmi. Non solo come calciatore ma anche come persona”. Sono queste le prime parole del nuovo portiere del Psg.
Il portiere sempre a caccia di nuove sfide
“Oggi ho fatto il primo allenamento con i ragazzi nuovi che parlano anche un’altra lingua. Questi momenti di disagio per me sono bellissimi da ricordare e faranno sì che migliorerò ancora tra un mese o due. Diventerò un portiere migliore, conoscerò un nuovo modo di parlare. Nella vita una persona deve allargare i propri orizzonti”.
La seconda vita calcistica di Buffon
Buffon ha poi ammesso di essere arrivato nella capitale francese “con l’entusiasmo di un ragazzino”. “La carta d’identità non tradisce, ma penso che uno debba seguire le energie e l’entusiasmo che ha dentro. Credo anche che lo sport sia cambiato molto, ci sono parecchi giocatori che a 34-35 anni hanno la bravura e la tenacia di essere considerati ancora i migliori. Non vedo perché un portiere come il sottoscritto seppur a 40 anni non possa ritagliarsi dei momenti importanti, di vera passione. Il mio ruolo è meno diverso e stancante rispetto a un ruolo di campo. I miei 40 anni possono essere i 33 di un giocatore di campo”.