Prima sconfitta stagionale per il Napoli, ma è una sconfitta che non brucia perché i partenopei vincono comunque il loro girone di Champions, il Gruppo A, proprio davanti al Liverpool che stasera ad Anfield li ha sconfitti. Un punteggio ‘bugiardo’, dato che gli uomini di Spalletti hanno tenuto testa ai Reds per tutto il match e hanno avuto anche l’occasione di vincere, fino al 86′, quando Salah è riuscito a ribadire in gol dopo una bella parata di Meret.
La seconda rete dei padroni di casa al 98′, oltre il termine del recupero, e ininfluente per il morale degli azzurri, che volano agli ottavi della principale competizione europea. Nel primo tempo il Liverpool parte forte: ai Reds serve vincere con almeno quattro gol di scarto per arrivare primi nel girone superando proprio il Napoli, che però entra in campo determinato e pressa alto dal primo minuto. In avanti ancora spazio alla formidabile coppia Osimhen e Kvaratskhelia, Simeone e Raspadori partono dalla panchina.
Al 5′ la prima occasione è per i padroni di casa con Curtis Jones, che arriva al tiro su assist di Salah, ma la palla è alta sulla traversa. Al 9′ replica proprio Kvaratskhelia con una conclusione da lontano, ma non inquadra la porta. Il Liverpool fatica a trovare spazi mentre il Napoli tiene bene il campo e in avanti si affida alle giocate di un sempre ispirato Kvaratskhelia.
Al 29′ arriva il primo tiro nello specchio, di Ndombele, servito proprio dal georgiano. Sul capovolgimento di fronte occasione anche per i Reds con Thiago che spara un bolide a mezz’altezza, sul quale però Meret è attento e non si fa sorprendere. Cresce l’intensità a centrocampo, dove si consumano anche scontri duri ma sempre nei confini della sportività, e ne risentono le occasioni in avanti, che fino al termine del primo tempo scarseggiano: si va al riposo sullo 0-0.
Nella ripresa arriva per primo al tiro il Napoli, ancora con Kvaratskhelia, ma il pallone finisce a lato. Il Liverpool prova ad alzare il baricentro ma i partenopei controllano senza troppa difficoltà. Al 54′ Ostigard segna un gran gol di testa su assist di Kvaratskhelia su punizione, ma la posizione è dubbia e la revisione al Var è molto lunga: alla fine è fuorigioco, per pochi centimetri il match resta sullo 0-0. L’Anfield si infiamma e i Reds riprendono fiducia.
Al 60′ però è ancora Napoli: Kvaratskhelia arriva al tiro al volo su cross di Osimhen, ma il pallone è smorzato da un difensore e diventa facile preda di Alisson. Il Liverpool prova a far salire ancora il ritmo e arriva al tiro al 65′ con Elliott, ma la mira è sbagliata: la palla vola in tribuna. Al 75′ è un generosissimo Lobotka a tentare da fuori, ma il tiro è debole e Alisson blocca. Il centrocampista del Napoli è comunque autore di una partita di grande sacrificio, anche in fase difensiva, dove si fa trovare sempre al posto giusto al momento giusto.
Il grande carattere di Lobotka è quello di questo Napoli che ha dominato fin dall’inizio il suo girone di Champions e ha conquistato il passaggio agli ottavi come primo, nonostante la presenza nello stesso gruppo degli uomini di Klopp. Ora i partenopei volano agli ottavi della competizione e tutti, se vorranno cercare gloria europea, dovranno fare i conti con loro. E poco importano i due gol subiti, al 86′ da Salah e al 98′ da Nunez: la prima sconfitta dopo 13 vittorie consecutive mantiene comunque un sapore dolce.