Ponticelli, i rioni diventano trincee nella faida

Ponticelli, i rione divietano trincee nella faida
Ponticelli, i rione divietano trincee nella faida

NAPOLI – Notte ‘in trincea’ nelle palazzine popolari dopo il raid armato nella roccaforte dei De Micco in via Scarpetta. Gli investigatori sospettano che i ‘Bodo’ stiano preparando una azione di fuoco eclatante in risposta. E la questura ha predisposto un piano, per monitorare le zone a rischio faida. In particolare sotto ai riflettori c’è il Lotto 0, considerato la roccaforte del clan De Luca Bossa-Minichini. Non solo. Le pattuglie hanno notato uno strano via vai di moto intorno ai viali di accesso ai rioni. Una sorta di guardiania fino all’alba. 

La polizia e i carabinieri sanno che ora può succedere di tutto. Qui a Ponticelli siamo nel pieno di uno scontro armato. Almeno sulla carta sono i ‘Bodo’ ancora a gestire gli affari illeciti nel quartiere. Nonostante l’arresto di Marco De Micco il 4 aprile. Ma da quel momento i De Luca Bossa-Minichini provano ad avanzare all’esterno del Lotto 0. E contano – secondo le forze dell’ordine – scarcerazioni eccellenti, come quella di Francesco De Martino, soprannominato XX. Ma anche il ritorno a Ponticelli di Christian Marfella, figlio di Giuseppe Marfella e Teresa De Luca Bossa. Il resto è cronaca di questi giorni. Ora la tensione nelle palazzine è di nuovo alle stelle. L’altro ieri notte un commando ha fatto fuoco in via Scarpetta. Nessun ferito. Ma per gli inquirenti, è un messaggio alle paranze dei De Micco-De Martino. 

I vertici delle forze dell’ordine ora provano a intensificare i controlli sul territorio. In particolare dopo una escalation di assalti armati senza precedenti. 

Gli edifici popolari sono diventati delle trincee, con vedette appostate sui ballatoi e paranze di moto, che sorvegliano gli ingressi. 

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