Calcio: derby e sorpasso, la Lazio fa festa, Felipe Anderson stende la Roma

Foto Alfredo Falcone / LaPresse 06 Novembre 2022 - Roma, Italia - Roma vs Lazio - Campionato italiano di calcio Serie A TIM 2022/2023 - Stadio Olimpico. Nella foto: Felipe Anderson (SS Lazio)

Controsorpasso della Lazio che si prende il derby con lucidità, cinismo e intelligenza, scavalca la Roma in classifica e si piazza al terzo posto scacciando via critiche e una settimana complicata. Tutto in un pomeriggio che premia la strategia tattica della squadra di Sarri che davanti ai 63 mila dell’Olimpico sfrutta al meglio al 29′ con Felipe Anderson un errore di Ibanez e congela l’1-0 impedendo ad una Roma disordinata e disattenta, di rendersi pericolosa.

La squadra di Mou ha mostrato evidenti lacune in fase di costruzione, Zaniolo non ha inciso, così come Abraham tenuto in campo fino alla fine mentre la Lazio pur senza i suoi gioielli Immobile e Milinkovic-Savic ha costruito la partita perfetta grazie ad una linea difensiva attenta e ad un centrocampo che ha soffocato ogni iniziativa giallorossa. E’ la terza stagione consecutiva che la Lazio vince il primo derby stagionale in campionato e stavolta il risultato ha un valore doppio perché oltre al soprasso rilancia le ambizioni dei biancocelesti reduci da due sconfitte consecutive che avevano fatto suonare l’allarme rosso.

Per Mou una sconfitta pesante, che dovrà cercare di gestire: oltre al risultato è la mancanza di gioco espresso che preoccupa la tifoseria giallorossa rimasta ammutolita al fischio finale, e che lascia l’Olimpico in fretta lasciando alla Curva Nord, raggiunta dai propri calciatori, la gioia della vittoria. Il tecnico dei giallorossi si affida ancora a Rui Patricio tra i pali, con la classica linea a 3 formata da Mancini, Smalling e Ibanez. Sulla destra Karsdorp, dall’altra parte Zalewski con la coppia Camara-Cristante promossi titolari. Pellegrini e Zaniolo agiscono come sempre alle spalle di Abraham.

Nella Lazio Immobile infortunato è comunque in panchina nel ruolo di allenatore ‘aggiunto’, Luis Alberto vince il ballottaggio con Basic, Cataldi e Vecino partono dal 1′. In avanti Felipe Anderson come falso nueve, con Pedro e Zaccagni ai lati. Sorprende l’atteggiamento della Roma che getta subito in campo energia e coraggio, alzando subito il ritmo del match. La Lazio con una linea difensiva molto stretta non si fa sorprendere, regge bene l’urto iniziale (il primo squillo al 2′ è della Roma con un tro debole di Abraham che finisce tra le braccia di Provedel) e prova ad uscire in velocità con gli esterni.

Nella Roma manca la profondità di Zaniolo e Abraham che non riescono ad incidere, Mou chiede più ritmo e soprattutto maggiore attenzione in fase di impostazione. E’ infatti una Roma che fatica a costruire e che rischia troppo soprattutto per la pressione degli attaccanti biancocelesti. Al 15′ Smalling si avventura in un disimpegno pericoloso che costringe Rui Patricio ad un rilancio frettoloso. E’ un campanello di allarme che in casa giallorossa non viene ascoltato. Al 28′ Pedro si avventa su Ibanez che tergiversa nella propria area di rigore, gli strappa il pallone appoggia a Felipe Anderson che si avventa e squarcia il derby.

La Roma appare stordita, il centrocampo della Lazio continua a gestire con ordine senza rischi e ci vogliono una manciata di minuti ai giallorossi per riprendersi dallo choc. Al 33′ la palla migliore ce l’ha Zaniolo che si gira bene dal limite dell’area, calcia con il mancino colpendo la traversa su leggera deviazione di Marusic. Per la Roma è il decimo legno in campionato). La squadra di Sarri impedisce al centrocampista giallorosso di partire in velocità e neutralizza anche Abraham che appare poco brillante.

La Roma chiude il primo tempo con il maggior possesso palla ma senza incidere. Serve una reazione nella ripresa, Mou inserisce Celik al posto dell’ammonito Mancini ma dopo pochi minuti deve fare a meno del capitano Pellegrini costretto ad uscire dal campo pe un problema al flessore al suo posto il baby Volpato Passano o motivi ma la Roma non riesce a fare pressione, la Lazio è in pieno controllo, non ha nessuna intenzione di accelerare il ritmo e attende il momento buono per pungere.

Alla Roma serve coraggio, intraprendenza ma le soluzioni sono davvero scarse e soprattutto mai incisive. Mou getta nella mischia El Shaarawy al posto di Karsdorp. poi dentro Belotti e Matic per Zalewski e Camara ma lo sparito non cambia, la Lazio resta in pieno controllo, non sbanda, sfiora, su inserimento di Cancellieri, il raddoppio con Felipe Anderson che Rui Patricio gli nega con una grande parata.

La sterilità giallorossa continua senza sosta, gli affondi sono più dettati dalla forza dei nervi che da un vero schema di attacco. C’è spazio anche per una rissa a pochi minuti dal termine davanti alla panchina della Lazio per una contatto di Rui Patricio con Radu caduto a terra nel tentativo del portoghese di recuperare palla su un fallo laterale. Gli otto minuti di recupero concessi dall’arbitro non fanno trenare la Lazio che in pieno controllo si porta a casa un derby che vale il controsorpasso.(LaPresse)

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome