Fascismo, Mattarella: “Tramandare la memoria per creare una cultura della pace”

"Coltivare la storia e diffondere la memoria è elemento decisivo per la creazione e la crescita nelle nuove generazioni di una coscienza civile solida e motivata"

Foto Francesco Ammendola/Ufficio Stampa Quirinale / LaPresse In foto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

“Fare memoria non significa soltanto ricordare e onorare, doverosamente, il sacrificio di milioni di persone innocenti, vittime di una violenza fanatica, spietata e disumana. Testimoniare e tramandare la memoria di quei fatti storici vuol dire anche contribuire a creare una cultura della pace, della tolleranza, del rispetto, della comune appartenenza al genere umano”. Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un messaggio letto in occasione del XVIII Congresso nazionale dell’Associazione Nazionale ex deportati nei campi nazisti in corso a Rimini.

“Ben consapevole delle indicibili atrocità subite dai deportati nei campi di sterminio nazisti e delle sofferenze delle loro famiglie, desidero far giungere un messaggio di vicinanza e di considerazione alla giornata conclusiva del XVIII Congresso dell’Aned”, prosegue il messaggio del Capo dello Stato diretto a Dario Venegoni, figlio di Ada Buffulini e Carlo Venegoni, superstiti di Bolzano, presidente dell’Aned.

“Saluto con particolare intensità la senatrice a vita Liliana Segre e Mario Candotto, sopravvissuti all’inferno dei campi di sterminio, e gli altri relatori, discendenti dei tanti italiani deportati in Germania per motivi razziali, politici, religiosi o per essersi opposti – con le armi, con la disobbedienza, con la non collaborazione – alla barbarie nazifascista”, continua il messaggio.

“Coltivare la storia e diffondere la memoria è elemento decisivo per la creazione e la crescita nelle nuove generazioni di una coscienza civile solida e motivata. Con queste convinzioni, esprimo dunque, per suo tramite, auguri di fruttuoso lavoro a tutti i partecipanti alla vostra rilevante iniziativa”, conclude il messaggio di Mattarella.

LaPresse

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