MILANO – La replica della Roma alle dure parole di Francesco Totti arriva intorno all’ora di cena, quando il silenzio della società cominciava a farsi assordante. Così con una nota il club, pesantemente criticato per le decisioni degli ultimi anni dal giocatore più rappresentativo della storia della Roma, si dice “estremamente amareggiato nell’apprendere che Francesco Totti ha annunciato di lasciare la società e di non assumere la posizione di direttore tecnico dell’As Roma. Gli avevamo proposto questo ruolo dopo la partenza di Monchi ed eravamo ancora in attesa di una risposta”.
In quel ruolo, sottolinea la Roma con una punta polemica, “credevamo potesse crescere e ci siamo proposti di supportarlo durante la fase di adattamento. Eravamo pronti a essere pazienti con Francesco e ad aiutarlo a mettere in pratica questa trasformazione da grande calciatore a grande dirigente. Ma la sua percezione dei fatti e delle scelte adottate dal club è fantasiosa e lontana dalla realtà”.
Un attacco diretto, in risposta alle dure critiche dell’ex capitano, che lascerà strascichi pesanti nei rapporti futuri e che disorienta ancora di più una tifoseria che in meno di un mese si è vista portare via i due uomini simbolo di Roma e della Roma, prima Daniele De Rossi e adesso l’ex numero 10.
“Nonostante comprendiamo quanto sia stato difficile per lui decidere di lasciare l’As Roma dopo trent’anni – è l’affondo della società – non possiamo non rilevare che la sua percezione dei fatti è lontana dalla realtà. Riguardo ai ripetuti riferimenti al suo possibile ritorno con l’insediamento di una nuova proprietà, in aggiunta alle informazioni raccolte da lui stesso in tutto il mondo circa soggetti interessati al club, ci auguriamo che questa non sia un’anticipazione inopportuna di un tentativo di acquisizione: scenario che potrebbe essere molto delicato in considerazione del fatto che l’As Roma è una società quotata in borsa”. Anche perché, conclude la nota dell’Associazione sportiva Roma augurando “a Francesco buona fortuna per quello che deciderà di fare”, “la proprietà non ha alcuna intenzione di mettere la Roma in vendita adesso o in futuro”. (LaPresse)