È una sfida dal sapore particolare: Milan-Monza va in scena domani alle 18 a San Siro e non è una partita qualunque. Berlusconi e Galliani, che hanno portato il Milan sul tetto del mondo, oggi sono a Monza e anche qui hanno compiuto l’impresa di portare il club in serie A, per la prima volta nella sua storia centenaria. Il tecnico del Milan, Stefano Pioli, sa bene che non sarà un match come gli altri: “Penso che sarà un po’ particolare, ci sarà anche un aspetto ‘romantico’, perché Berlusconi e Galliani hanno fatto la storia del Milan. Sono cose che però dobbiamo lasciare un po’ da parte perché ci aspetta una partita difficile contro un avversario che gioca molto bene, e devo fare i complimenti a Palladino che in poco tempo ha dato alla squadra un’identità ben precisa. Noi però vogliamo cominciare questo troncone di stagione al meglio”.
Un ‘troncone di stagione’, sottolinea Pioli, “molto importante, che ci vedrà impegnati cinque volte in campionato e due volte in Champions, sette partite in 22 giorni, e cominciarlo bene sarebbe fondamentale”.
Sulla strada dei campioni d’Italia i brianzoli, e anche per loro non sarà una partita come un’altra: “Nel 1982-83 ero vice presidente del Monza, giocammo in serie B contro il Milan, all’andata perdemmo 4-1 in casa e al ritorno 4-0 a San Siro. Domani cercheremo di fare un po’ meglio”, spiega l’ad del Monza, Adriano Galliani, in Lega calcio a Milano per l’Assemblea. “Emozioni? È la mia vita che mi scorre davanti già da un paio di giorni. Al di là del tifo da bambino, da dirigente – ricorda – ho vissuto dal 1975 al 1985 al Monza, dal 1986 al 2017 al Milan, dal 2018 a oggi ancora al Monza”, ha aggiunto. “Come finisce domani? Ah non lo so proprio”, conclude.
I rossoneri dovranno fare a meno di Mike Maignan, mentre Theo Hernandez è ancora scosso dalla rapina subita a casa. “Quello che è successo a Theo Hernandez e Maignan – spiega Pioli – sono situazioni molto spiacevoli che chiaramente sono entrate anche dentro di noi, siamo una famiglia. Theo sa che ci siamo, è chiaro che era molto arrabbiato e sta scaricando la rabbia sul campo. Per quanto riguarda Maignan, siamo molto dispiaciuti per il suo infortunio, abbiamo fatto tutto il possibile per recuperarlo ma adesso ha un problema diverso, non è lo stesso muscolo e questo infortunio lo terrà fuori, per quanto riguarda il Milan, credo fino a gennaio”.
LaPresse